Sabato 10 maggio, l’Asvicom accende e veste di Rosa Crema, le sue strade e i suoi negozi dal pomeriggio alla notte. L’iniziativa ha riscosso molte adesioni, dalla Curia (previsto un evento nella Cattedrale riaperta) ai negozi, passando per i bar (previste degustazioni ad hoc, Dj Set e animazioni avvolgenti) e le associazioni socio-culturali. L’Asvicom (chapeau) ha avuto davvero una bella intuizione, l’importante ora è non esagerare (il rischio sarebbe quello di inflazionare queste lodevoli trovate), tuttavia bar e ristoranti, magari con prezzi calmierati, (in cambio il comune potrebbe ridurre sensibilmente la tassa sui rifiuti), spontaneamente, una tantum potrebbero rifare qualcosa di simile. Attenzione: non mi riferisco a trovate tipo birra, prosecco o intrugli no stop a due euro per tot ore, tutt’altro queste proposte vanno evitate e arginate, ma a serate volte a promuovere il bere consapevole (chi beve per intenderci poi non guidi) e moderato. Ecco ora la consueta sussurpoesia:
CremRosa
E finalmente
Stasera è accesa
Crema
Per l’occasione insolitamente
Di Rosa vestita
Dal sole che tramonta nel Vacchelli
Un po’ il mare nostrano,
All’aperitivo
Elegantemente rosè
Passando per il Centro
Raffinatamente travestito,
Ma soprattutto
Opportunamente restituito
Alla città:
Che CremRosa
Fotografia istantanea
Diventi risorsa
Da proiettare
Rigorosamente, intelligentemente
Senza esagerare
Nel futuro
Ricolorando così
Una Crema
Ultimamente involuta,
Malinconicamente triste
Stefano Mauri