Short Story, uno scherzo da prete
Calvo Pépàsh detto il “vecchio” trascurava la sua ormai nota misantropia soltanto quando si recava all’osteria, luogo di facezie e di ricreazioni varie. Entrava sempre con quella faccia un po’…
Senza una chiara direzione
Calvo Pépàsh detto il “vecchio” trascurava la sua ormai nota misantropia soltanto quando si recava all’osteria, luogo di facezie e di ricreazioni varie. Entrava sempre con quella faccia un po’…
Giorni fa ne ho ascoltata una bella, degna di riflessione: “Il mondo è frenato dalla gerontocrazia nostalgica”. Non m’importa tanto il concetto racchiuso nell’espressione, che evidenzia un pensiero, un’opinione legittima.…
L’austera e un pochino stagionata dottoressa Amalia Cisto’, bocconiana laureata con pieni voti in Economia aziendale e responsabile del “settore selezione” dell’Ufficio personale, ebbe un sotterraneo fremito d’indignazione nel notare…
La lettura del Fainensciol Taimsss rientrava tra le abitudini mattutine e poco importava che le principali notizie del giorno arrivassero con una settimana di ritardo. Sì, perché in paese il…
Per dirla proprio tutta e senza ipocrisie, era un ometto insignificante e con quel tanto che bastava per poterlo definire di aspetto assai ripugnante. Non perché fosse un mostro: semplicemente…
Su precisa disposizione della signora, approvata dal signore, quella sera ricomparvero in tavola le posate d’argento. Per la domestica fu un bel daffare sfregarle delle macchie di vecchiaia, ma si…
Gli capitò tra le mani una minuscola pubblicazione, minuscola in termini di formato, impressa nel lontano 1953. Uno di quei libriccini che si usava regalare ai bambini in via di…
Quando quello lì che voleva fare l’imparato mi disse che le spagnolette si chiamavano invece arachidi mi venne da pensare che l’era a dietro a prendermi per il culo, e…