In questo tunnel non si respira. Non so come abbia fatto Bruno a percorrerlo così a lungo.
Ho lasciato i bambini a mia madre spiegandole che senza il mio amore non posso vivere e che loro hanno un disperato bisogno del padre. Ma soprattutto senza Bruno che strimpella la chitarra, accompagnando note a caso con la voce a citofono, i piccoli non escono più di casa e restano incollati alla play. Facessero almeno un giro su YouPorn ogni tanto, come il loro papà.

Mi sorprendo di come sia riuscita a infilarmi in quella specie di tana di coniglio che ho trovato dietro casa e chissà chi lo ha scavato. Questa storia inizia a farsi misteriosa. Sto camminando da due giorni e se il tunnel, almeno nelle vicinanze di casa mia era fresco e profumava di bretzel e patate, ora ha un odore pesante di burro fuso. Ma Bruno me l’aveva raccontato che in estate nella Città Giocattolo si preparano i tortelli per le sagre e si condiscono proprio così: con burro e salvia.

Continuo a camminare, sperando di sbucare da qualche parte, e in fretta. Sui muri leggo scritte strane, tipo “Chi non salta Giocattolone è!”. Giocattolone credo sia la città in vicina a Giocattolo. Non sono mai stati in buoni rapporti, almeno stando a quanto mi raccontava Bruno.

Man mano che proseguo per questo serpentone sotterraneo comprendo il perché. C’è un dipinto: uomini inchiodati alle macchine da guerra e altri su delle mura che non sanno se attaccare o meno. Sotto una scritta: “Barbarella crucco di merda!”

Ah, bene. Sarà il caso che sciolga le trecce bionde e la maglietta con la bandiera tedesca. Già dopo l’ultima composizione del Parlamento Europeo non stavamo simpatici. Qui, credo, men che meno.
E giro così, sottoterra, in reggiseno. Grande, per altro, perché da quando Bruno se n’è andato le mie tette hanno perso almeno due taglie, chissà perché.

L’odore di burro si fa più intenso e d’un tratto, davanti a me, vedo le volte in laterizio di cui ho letto sui giornali della Città Giocattolo. Ma il buco sopra è stato chiuso.

Ora come faccio?
Bruno, dove sei? Aiutami…

Jenny Ausdemblock (in Mattei)

La saga:

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