Mentre si avvicina il 6 dicembre, la serata del ritorno sul palco per il trentennale dei Chiamata Urgente, mentre la pagina di Facebook del gruppo ha raggiunto quasi 150 like, il boss della Toast record Giulio Tedeschi prende carta e penna e scrive una toccante nota sul suo profilo Facebook. Ricorda i ruggenti anni in cui la casa discografica di Torino mise sotto contratto la band cremasca. Ve la proponiamo integralmente.
La leggenda del rock italiano è fatta da pochi grandi nomi e da uno sciame infinito di realtà più piccole, molte volte microscopiche, che con buona volontà e sacrificio hanno creato in questi decenni il prezioso tessuto della nuova musica contemporanea italiana. Quella che ci risuona intorno 24 ore su 24, se vogliamo essere attenti.
Perduti in questo vasto panorama, si nasconde la memoria dei CHIAMATA URGENTE, band lombarda che ha vissuto il suo momento dall’83 al ’95 circa. In questo non breve lasso di tempo sei giovanotti (Paolo Alpiani, Marco Bertolotti, Andrea Marchesetti, Enrico Zaninelli, Carlo Schira, Marco Giovanetti) escono dall’adolescenza. Imparano a vivere e a suonare.
Lunghe zingarate notturne. Forsennati giri live. A Milano, al Magia Music Meeting e al Sorpasso, al Bloom di Mezzago (Bg), al Pluto di Piacenza. Con l’adrenalina a mille rincorrendo contest e festival (Chianciano Rock, il Porta Mosa a Cremona, il meeting dell’Arco della Pace a Milano). Si ricordano impeccabili camice bianche che schizzano da foto ingiallite.
Sono talmente carburati che a un certo punto decidono di buttarsi in uno studio di registrazione. Luogo del misfatto il Syncrostudio di Crema, dove registrano alcuni demo e i due brani che verranno poi trasferiti su un vinile nerissimo da sette pollici: “1973” (lato A) e “Frammenti di realtà” (lato B).
Siamo nell’autunno del 1987, i CHIAMATA URGENTE sbarcano a Torino, alla ricerca di un contratto di distribuzione. Diretti verso la Toast Records che diffonderà l’oggetto sonoro. L’operazione non avrà grande successo ma otterrà, lo stesso, visibilità e una serie di strategici passaggi radiofonici.
Dopo la svolta “discografica” le storie si fanno veloci. Cambi di formazione, altri concerti, ulteriori brani (di cui si ricorda con piacere “La svolta”), nuove registrazioni.
Gli ultimi anni singhiozzano. I ragazzi sono diventati uomini. Qualcuno si trasferisce. Altri ritornano. Tangentopoli manda all’aria l’Italia. Nasce l’italrap. Scoppia la guerra in Iraq. Scende in campo Berlusconi. Prima di sparire, vengono selezionati dal prestigioso “Demetrio Stratos Memorial” di Tolentino (Macerata). Sarà l’ultimo live. CHIAMATA URGENTE viene dimenticata. Scomparsa tra i sogni di un tempo. Affogata tra i capelli brizzolati dei protagonisti. Ma come in una pellicola di buona qualità, così non è.
Il 6 dicembre, presso il Babaluba di Crema, grande festa per i 30 anni. Sul palco i CHIAMATA URGENTE a ripercorrere dal vivo il repertorio che fu. Ritrovare gli amici perduti e celebrare, in uno sfuggente cerchio magico, un brandello di vita che sembrava dimenticato, tra le pieghe di un cuore sotto zero.
Toast Records appoggia l’iniziativa e sarà presente sul posto.