In relazione all’interpellanza presentata sulla Piscina di Crema suddivido le risposte in base agli argomenti e alle richieste di chiarimento poste dal consigliere Beretta:

• controlli sul valore del cloro e del ph: come avvengono?
Non entro nel merito delle notizie di stampa riguardanti la piscina di Busto Arsizio e l’inchiesta in corso su quella struttura (anche perché non conosco tutti i risvolti), tuttavia è importante la richiesta di chiarimenti del consigliere su questo tema specifico del trattamento delle acque.
Preciso quindi che:
– come previsto dall’art. 5 del contratto di servizio in essere con la società Forus, il trattamento dell’acqua delle vasche viene gestito in conformità alla normativa vigente in materia d’impianti natatori pubblici, ed in particolare nel rispetto delle disposizioni previste dalla delibera della Giunta Regionale n. 8/2552 del 2006 “Requisiti per la costruzione, la manutenzione, la gestione, il controllo e la sicurezza, ai fini igienico-sanitari, delle piscine natatorie” a seguito dell’Accordo Stato-Regioni;
– in base agli allegati al contratto di servizio è stato redatto il Piano di Trattamento delle Acque, in linea appunto con i parametri richiesti dalle norme;
– il Piano presenta i parametri chimici, fisici e batteriologici in cui il fluido deve essere costantemente mantenuto, tra cui, appunto anche quelli del cloro e del ph. Il Piano prevede che, allo scopo di ottenere il massimo della precisione, i valori chimici dell’acqua vengono rilevati automaticamente da apposite centraline. Sulla base dei risultati ottenuti vengono aggiunte in modo automatico da specifici impianti le quantità necessarie a mantenere i valori idonei dell’acqua;
– al contratto di servizio è allegato inoltre anche il Piano di monitoraggio dei parametri, definito in base ad ogni tipologia di rischio secondo protocolli di gestione e di autocontrollo, nel rispetto delle norme sui controlli interni;
– la normativa nazionale distingue appunto tra “controlli interni” (come specificato sopra) e “controlli esterni, di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale”.
E infatti, periodicamente il servizio preposto della nostra ATS  effettua controlli, sia analitici sui prelievi sia igienico-sanitari sui locali, e ad oggi non sono pervenute da parte dell’autorità sanitaria competente segnalazioni di anomalie collegate al trattamento delle acque nella piscina di Crema.
Mi sento di poter quindi affermare che le procedure di monitoraggio e di controllo garantiscono una certa dose di tranquillità per noi e soprattutto per gli utenti.

• obblighi contrattuali: a che punto siamo?
Relativamente ai lavori previsti all’interno degli obblighi contrattuali, rimane tuttora sospeso un intervento, quello sui solai al piano interrato, che comunque ha oggettive difficoltà tecniche di esecuzione.
Nel frattempo, Forus ha proceduto alla realizzazione di ulteriori investimenti sulla struttura (in particolare sulle coperture, sui solai del piano vasche estive, sulla palestra e la sala corsi), così come di interventi di miglioramento degli impianti (sulle unità di trattamento dell’aria, con l’installazione del sistema di telecontrollo, ecc).

Inoltre, l’anno di distanza dagli investimenti realizzati dal Comune grazie al bando sull’efficientamento energetico ci permette ora di fare una seria verifica dell’impatto che questi lavori hanno avuto sui consumi e sui costi nell’attuale contesto di mercato dell’energia così da valutare il Piano economico finanziario in essere.

• ascensore per soggetti con disabilità
L’intero impianto di sollevamento è stato integralmente sostituito ed installato. Ora il tecnico incaricato sta procedendo con il collaudo, dopodiché potrà finalmente essere messo in funzione.

• piscina ad onde
Sulla vasca a ventaglio sono stati fatti recentemente una serie di interventi, sia di ripiastrellamento sia di manutenzione alla struttura e agli impianti. Con l’apertura della stagione estiva la vasca risistemata è attualmente utilizzata come “laguna”.
La società sta valutando la riattivazione del meccanismo per la formazione delle onde, ad oggi  non funzionante.

• rimborso contributo comunale
Sì, Forus sta regolarmente restituendo il contributo straordinario di 150.000 euro erogato dal Comune nel corso del 2020. Come previsto nell’atto integrativo al contratto di servizio in essere, la società si obbligava al versamento di quella somma in 4 rate annuali di 37.500 euro l’una (dal 2022 al 2025).
Le scadenze sono state rispettate e quindi il Comune ha sinora ricevuto la restituzione di 112.500 euro, pari a 3 anni (2022-2024). Per l’ultima rata di 37.500 euro il versamento è previsto nel corso di quest’anno.

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