Fino al 16 marzo l’esposizione di
Alejandrina Solares con due eventi in programma
 
Crema, 11 marzo 2025
Sono gli ultimi giorni, fino a domenica 16 marzo, per visitare la mostra di Alejandrina Solares dal titolo “Oltre Mappe Celesti”, curata da Antonia Guglielmo, in collaborazione con il Centro Diocesano Gabriele Lucchi di Crema.
 
La mostra, ad ingresso libero, è aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00, domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
È possibile accedere da piazza Trento e Trieste, mentre in settimana anche da Via Verdelli.
 
Si segnalano, in particolare, due eventi organizzati all’interno dell’esposizione.
 
Venerdì 14 marzo ore 18.00: Risonanze Emotive
Il secondo momento presenta in contemporanea un’opera in mostra a Milano presso lo spazio di circuiti dinamici: l’artista invita i partecipanti a interagire con un’opera che rappresenta un “pianeta emotivo”. L’utente è invitato ad effettuare un esercizio che lo vedrà attivo e partecipativo; l’opera si concentra sull’attimo di tensione tra inspiro ed espirazione e offre un’opportunità unica di esplorare le emozioni represse.
Attraverso un processo, i partecipanti sono invitati a “sgonfiare” il pianeta, liberandosi da pesi emotivi che ostacolano il fluire delle proprie energie. In questa fase, l’atto di sgonfiare diventa una metafora per il rilascio di emozioni bloccate, creando uno spazio di risonanza emotiva che permette di esplorare il confine tra l’interno e l’esterno. Qui, la pratica artistica diventa un catalizzatore di trasformazione, dove la tensione si risolve in un’esperienza condivisa di liberazione e catarsi.
 
Sabato 15 marzo ore 18.00: Mappe Fisiche
Si tratta di una Performance di Riequilibrio Corporeo: l’artista lavora con il fruitore e si concentra sulla creazione di “mappe fisiche”, un’esperienza sensoriale e interattiva che combina l’arte e la fisiologia.
L’artista utilizzerà un nastro adesivo per stimolare aree specifiche del viso dell’utente creando una mappa personale sul fruitore che mira a riequilibrare soma e psiche. Simile all’universo, il corpo è caratterizzato da più spazi vuoti che pieni, i segnali emessi viaggiano e sono capaci di ristabilire connessioni. Attraverso l’applicazione in punti strategici, i partecipanti sono guidati in un viaggio di scoperta.
Questa esperienza di mapping corporeo è un modo per riconnettersi con il proprio io interiore, esplorando il delicato equilibrio tra il pieno e il vuoto.
Fotografie di Stefanino Benni.
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