Valerio Varesi alla rassegna “I manifesti” il suo libro Reo Confesso e l’incontro tra il (suo e nostro) Commissario Soneri e i vini della Cantina Caleffi

Valerio Varesi alla rassegna “I manifesti” il suo libro Reo Confesso e l’incontro tra il (suo e nostro) Commissario Soneri e i vini della Cantina Caleffi

Quando il commissario Soneri, camminando per il parco della Cittadella della sua Parma, si avvicina a un uomo riverso su una panchina, per capire se è solo un barbone addormentato o se è qualcuno che sta male, certo non immagina che sta per cominciare una delle vicende più assurde e intricate di tutta la sua carriera.

Questa la trama essenziale di “Reo confesso”, l’ultimo libro giallo, o meglio … noir d’atmosfera emiliano, scritto dal giornalista scrittore Valerio Varesi.

E l’inventore letterario di Soneri, giovedì scorso è stato a Crema per parlare dei suoi romanzi, nell’ambito della rassegna culturale, ideata da Giovanni Bassi e Anna Maini, “I manifesti”.

E la serata, in quel di CremArena, con una buona cornice di pubblico (che bello ripartire dalla cultura) è scivolata via alla grande. Prima della chiacchierata con Bassi, Valerio Varesi, nel salotto buono della gastronomia della capitale del Granducato del Tortello: vale a dire il ristorante Il Ridottino, proprio perché il suo personaggio editoriale (Soneri, ndr) ha un feeling intenso con la realtà territoriale parmense, ecco ha ricevuto in omaggio, da Davide Caleffi, alcune bottiglie della Cantina Caleffi (www.cantinacaleffi.it), realtà vitivinicola e agricola di Spineda (Cremona) che, attraverso i suoi vini parla soprattutto di territorio. Chapeau ai fratelli Caleffi, a Valerio Varesi (il suo libro “Reo Confesso”, edizioni Mondadori va letto e gustato), a Giovanni Bassi e ad Anna Maini.

sm

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