Via Brescia Social Club, il recitalcantando che racconta il territorio di Gio Bressanelli
Sì, appena dopo l’angolo tra la casa gialla e la recinzione degli orti, sentirai il vociare. Svolta e sarai arrivata/o.
A ben guardare, quando è primavera, nelle crepe dei vecchi muri ti capiterà di scorgere una lucertola di poche settimane intenta a scoprire il tepore del sole, pronta a scappare al primo sentore di pericolo.
Ecco, noi proprio in quel luogo cuociamo il pane, istruiamo i figli, arrostiamo il kebab, facciamo festa, celebriamo matrimoni e anche funerali; ci ritroviamo in un bar, ci curiamo le ferite e rammendiamo i vestiti, li laviamo oppure ne comperiamo di nuovi; ci chiudiamo nei nostri egoi- smi oppure abbiamo grandi slanci dì generosità; visitiamo gli ammalati, ascoltiamo gli anziani, oppure non ce ne curiamo per nulla; ci incontriamo in abbracci generosi e ci insultiamo in litigi animaleschi; beviamo acqua fresca, risparmiamo energia e ci preoccupiamo per la natura; ci facciamo le trecce e poi giochiamo a carte; partiamo per viaggi fantastici o rimaniamo al buio con le persiane abbassate a spiare di fuori. Le persone, come le lucertole, cercano un nuovo sole, una nuova primavera. Prova a restringere il campo di ripresa con la tua telecamera da spettatore. Così, è vero, scorgerai anche nuovi difetti ma avrai un primo piano nitido sulle rughe che segnano i visi delle persone e sarai in grado di leggerne il destino.
Mi dico che è così che funzionano le cose. Non c’è polvere da nascondere sotto il tappeto. Lì, nella via dove abito, le cose succedono per davvero, in mezzo alla polvere.
Grazie per essere qui.
Gio
Io, le mie canzoni, la mia chitarra e le chitarre di Francesco Guerini, cercando di rimanere in equilibrio tra il recital e il teatro-canzone, ripercorrendo alcune tappe di un lungo cammino musicale iniziato nel 1979.
I video sono realizzati da Elisa Tagliati, che dello spettacolo è anche regista.
