Ah che bello il Lambrusco di Quistello e il Gran Rosso coi Tortelli Cremaschi
La Cantina Sociale di Quistello, Eccellenza dell’Enologia Mantovana, di fatto nasce nell’ormai lontano e mitologico 1928, grazie a un’idea bella di un gruppo di laboriosi, lungimiranti, altrettanto belli (perché dotati di creatività e capaci di far sistema), viticoltori virgiliani.
Particolare non indifferente: da quelle parti di Mantova il vitigno per Eccellenza è il Lambrusco Grappello Ruberti, uva che come tutti gli altri Lambruschi, proprio sui terreni mantovani (e la cantina Quistello è il faro illuminante per tali vini di pregio), del resto dà il meglio di sé. Degustare, in tal senso, per credere…
Ah … lo slogan di questa cantina quistellese è il seguente: l’arte di vinificare in Quistello il Lambrusco Grappello Ruberti. Emblematico no?
Detto ciò la bottiglia della settimana è il GranRosso del Vicariato, Rosso di Quistello Igp Frizzante a base di uve Lambrusco Ruberti e Ancellotta.
Il colore? Rosso intenso tendente al violaceo con meravigliosa, tipica, da leggenda, spuma rossa persistente.
Il profumo? Floreale di viola che incanta e non stanca. Il sapore? Corposo, strutturato, invitante. La temperatura di servizio? Rigorosamente tra i 14 – 16 °, ma poi regolatevi sempre in base ai vostri gusti, ok?
Cosa abbinarci? Salumi, formaggi stagionati (Salva Cremasco compreso), Tortelli Cremaschi e Ravioli di Zucca. Ah … che bello il Lambrusco di Quistello! Chapeau
stefano mauri