Crema ha un inno, da un’idea di Rita Pizzi con la musica di Lucio Fabbri e lo zampino di… Bottesini

Crema ha un inno, da un’idea di Rita Pizzi con la musica di Lucio Fabbri e lo zampino di… Bottesini

Crema ha un inno. Ma che bello. L’idea parte da Rita Pizzi, docente presso la sede di Crema dell’Università degli Studi di Milano, e dal “vulcanico” (come dice Beppe Severgnini) Art Director Angelo Dossena, e arriva in conclusione di Crema città europea dello sport. Rita ritrova lo spartito “La cloche du village”, inno nostalgico alla sua città scritto dal grande musicista cremasco Giovanni Bottesini nel 1869 mentre si trovava a Parigi.

Lucio Fabbri accetta con entusiasmo di occuparsi del progetto: il pezzo andrà riadattato in chiave più attuale sia nella musica che nelle parole. Rita riscopre allora una bellissima poesia del grande poeta Fernando Pessoa che si rifà direttamente al testo originale del pezzo (dovuto al poeta Pietro Paolo Parzanese), e con l’aiuto di Lucio la adatta alla musica. Lucio lavora sulla musica e mette a punto un adattamento completo per coro, band e orchestra, attualizzando splendidamente la musica del Bottesini pur conservandone la delicata forma musicale . Angelo intanto pensa in grande, e alla fine riesce a mettere insieme quello che possiamo definire il Coro Perfetto: un coro tutto cremasco che comprende cantanti del Teatro alla Scala !

Manca ancora un importante passaggio: l’inno non va solo eseguito una volta, ma messo a disposizione in modo permanente alla città per tutti gli eventi futuri. Lucio offre allora il suo studio di registrazione e la sua competenza per registrare musica e voci. Molti musicisti del territorio ci lavorano: Giovanna Caravaggio, Giovanni Carpani, Giuseppe Benelli, Eleonora Filipponi, Beatrice Caravaggio e Andrea Benelli.

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