SussurStory, interviste impossibili: Giovanni Maria Cavalleri: “ma che giardini dedicatemi il museo”

SussurStory, interviste impossibili: Giovanni Maria Cavalleri: “ma che giardini dedicatemi il museo”

Pezzo originariamente pubblicato il 15 gennaio del 2014

Padre Giovanni Maria Cavalleri allora si fa il suo nome in città in questi giorni. Per dedicarle i giardini di Porta Serio.

E voi siete venuti a disturbarmi nei miei studi per questa cosa? Mi sembra davvero un pretesto risibile. Ero qui bello tranquillo che studiavo e facevo invenzioni con questa cosa così moderna che è la corrente alternata. Sa hanno fatto passi da gigante da quanto inventai due lampade elettriche a corrente continua.

Cavalleri ho l’impressione che mi stia prendendo in giro, il suo laboratorio è assai moderno mi pare, e sento che in sottofondo ha nientemeno che gli Ac/Dc, che si dice stia per corrente continua e corrente alternata. Comunque saremmo venuti lo stesso a farle una intervista impossibile.

Certo che vi prendo in giro, possibile che non cogliete il classico umorismo dei padri Barnabiti? Si temevo questa cosa. Mi sono arrivate informazioni riguardo questa vostra bizzarre iniziativa. E anche riguardo la bizzarra idea di dedicarmi un giardinetto dove pisciano i cani e si spaccia fumo. Lo lascio pure a quell’anarchico impenitente e miscredente del cantantucolo lì che hanno tirato fuori. Io come sente preferisco il metallo. Poi ho già la mia via e la mia statua nel famedio. Va bene così no?

Beh dai la vietta visto la sua importanza non che sia eccezionale, una viuzza dove è nato a tra San Bartolomeo e Ripalta Cremasca, che manco ci si ricorda che esiste. Uno come lei meriterebbe di più no? Aveva addirittura previsto la sismicità della Pianura Padana duecento anni prima dei terremoti del maggio del 2011.

Si mi misi a studiare sismologia e a sviluppare strumenti per la registrazione dei terremoti. Ecco magari sarebbe carino che ci fosse anche una scala Cavalleri assieme alla Mercalli, quello sfigato, e a quello snob di Richter. Ho intuito per primo l’inerzia delle masse e su questa intuizione i due fighetti qui ci hanno marciato.

Scienziato ed inventore. Una cosa strana però per un religioso no?

Ma no. Si prendevano i voti anche per potersi mettere a studiare. Il adoravo fisica e astronomia. Ho scritto ben 60 libri. C’è il mio elettrometro a crocetta al museo? E l’elioscopio? Ecco magari gradirei di più l’intitolazione di una ala del museo dedicata a scienza e tecnologia. Questa sarebbe già una proposta più sensata no?

Sul museo andremo a controllare. Così su due piedi non sappiamo risponderle. Però l’idea non è malvagia. Lei è anche di fatto quasi il padre della scoperta dell’elettromagnetismo.

Si ho avuto le intuizioni che poi Maxwell mise per scritto nella sua opera On physical lines of force. Ma sa in quel periodo mi interessavo quasi più di ottica.

A proposito di ottica. Il suo rivale per l’intitolazione dei giardini ha scritto una canzone dedicata ad un ottico.

Bella fatica ha rubato l’intuizione all’Antologia di Spoon river di Edgar Lee Masters. E poi mica uscire bene l’ottico no, non più ottico ma spacciatore di lenti. Ma che spacciatore. Io ho realizzato i primi obiettivi acromatici che hanno permesso la costruzione dei primi telescopi a rifrazione

La pagina Wikipedia dedicata a Cavalleri QUI

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