Quattro motivi per passare ad un commercialista telematico

Quattro motivi per passare ad un commercialista telematico

La tecnologia ha semplificato una fetta larghissima di operazioni: da quelle più banali, come spedire un messaggio tramite posta elettronica, a quelle più complesse, come l’esecuzione di calcoli matematici o la pianificazione delle attività aziendali.

Persino l’ambito fiscale ha potuto beneficiare, negli ultimi tempi, della nascita di strumenti innovativi. Basti pensare che, ormai da qualche anno, è possibile sbrigare buona parte delle incombenze burocratiche da remoto, con il solo uso del computer.

A tal proposito, una delle novità più interessanti si chiama “commercialista telematico”: un servizio dedicato ai titolari di Partita IVA – professionisti, artigiani, ecc. – che, in molti casi, ha completamente sostituito la tradizionale figura del consulente fiscale.

Per chi non ancora non conoscesse questo genere di piattaforme, ecco una breve definizione di “commercialista telematico”: un servizio di consulenza ed assistenza fiscale che include tutte le prestazioni offerte dagli studi “convenzionali”, dall’attivazione della Partita IVA al disbrigo dei vari adempimenti, ma in maniera totalmente digitalizzata.

Ma quali sono i motivi che hanno spinto così tanti imprenditori (e professionisti) a lasciare il proprio consulente, per abbonarsi ad un servizio online? Proviamo a fare chiarezza.

#1 Riduzione dei costi

La prima motivazione, come è facile immaginare, è di natura economica: spesso gli studi dei commercialisti richiedono un compenso annuo troppo cospicuo, specialmente per un giovane freelancer che fatica a star dietro alle tasse e ai contributi. Secondo una stima, infatti, il risparmio per chi si abbona ad un consulente telematico varia dal 30 al 50%!

#2 Facilità di gestione

Gli adempimenti fiscali sono tutt’altro che semplici da gestire, soprattutto per chi ancora non ha la giusta esperienza. Al contrario, le piattaforme in questione hanno un’interfaccia “a prova di principiante”, con diverse sezioni dedicate, ad esempio, alla fatturazione, alla dichiarazione dei redditi, al rapporto tra entrate ed uscite, ecc..

#3 Assistenza online

Quante volte è capitato di avere un dubbio, o magari di aver bisogno di un’informazione, e non riuscire a rintracciare il commercialista? Optando per la sua “versione digitale”, non si verificano più inconvenienti del genere: la piattaforma è accessibile a qualsiasi ora e, per particolari esigenze, basta inviare un messaggio via chat ad un operatore.

#4 Nuove professioni incluse

Inquadrare attività nascenti – dall’influencer al food blogger – può risultare problematico per uno studio abituato a gestire professioni “tradizionali”, come il medico, l’avvocato o l’ingegnere. I nuovi servizi, invece, puntano ad un target giovane, per cui sono ben aggiornati e pronti a fornire soluzioni su misura per ogni tipo di freelancer.

 

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