Un alcooltest per la vita, nelle scuole il progetto di Rotary Cremasco San Marco e Rotary Crema

Un alcooltest per la vita, nelle scuole il progetto di Rotary Cremasco San Marco e Rotary Crema

Nelle scorse settimane alcune scuole superiori cittadine sono state il cuore della ripresa del progetto “Un alcooltest per la vita” che il Rotary Club Cremasco San Marco e il Rotary Club Crema avevano condotto durante il passato anno sociale, insieme ai club del Gruppo Francigeno Cremasco e Lodigiano e con il Distretto Rotary 2050.

A seguito del successo della prima edizione, i Dirigenti Scolastici del Liceo Racchetti-Da Vinci e del Liceo Galileo Galilei hanno fortemente voluto che il progetto venisse replicato e riproposto a nuove classi.

Si tratta di alcuni incontri mirati a sensibilizzare i ragazzi sulle conseguenze della guida in stato di ebrezza, a seguito dell’assunzione di alcolici. Gli incontri sono stati condotti nelle scuole il 22 marzo e il 10 aprile, con la partecipazione dei soci dei Rotary Club cittadini, ma soprattutto del personale della Polizia di Stato e della Croce Rossa e di alcuni ragazzi che hanno vissuto in prima persona le conseguenze della guida sotto gli effetti dell’alcool, sia come guidatori, o come semplici passeggeri.

Per i ragazzi gli incontri presentati lo scorso anno sono stati di grande impatto educativo, emotivo e di crescita e, sensibili a questi importanti risultati, i Dirigenti Scolastici hanno chiesto ai club rotariani di riproporre l’iniziativa. Grazie all’intervento e all’interessamento attivo del Past President del Rotary Cremasco San Marco Alfredo Ferrari, Polizia di Stato e Croce Rossa hanno preso parte con entusiasmo alla replica del progetto, così come altrettanto d’istinto anche l’associazione bresciana ha risposto con prontezza all’invito a tornare a Crema.

“E’ un’occasione importante per i nostri ragazzi, un confronto diretto e “frontale” con una realtà con cui potrebbero essere costretti a fare i conti e che, se conosciuta più da vicino, può essere tenuta a distanza” così hanno dichiarato i Dirigenti Scolastici, primi promotori della seconda edizione dell’iniziativa “Ci auguriamo che si possa replicare anche i prossimi anni”.

Certamente poter ascoltare dai diretti interessati cosa hanno vissuto durante e a seguito di un incidente stradale che li ha lasciati in carrozzina è un momento di grande impatto emotivo che si trasforma in consapevolezza e presa di coscienza quando al racconto segue anche la spiegazione degli aspetti legali e sanitari. Il personale della Polizia e della Croce Rossa ha avuto modo di descrivere cosa significa intervenire di notte sulla scena di un incidente e anche queste descrizioni non hanno lasciato indifferenti i ragazzi che anche per questa seconda edizione hanno espresso il loro apprezzamento al progetto.

 

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