“Chiudi gli occhi e immagina: 19 Ottobre 2006, una ragazzina quasi sedicenne, al suo primo mondiale, scende in campo gara con un solo obbiettivo, vincere! Tutto procede bene al Volteggio e alle Parallele. Poi però si passa alla trave e durante l’esercizio cade. Sembra tutto perso, ma risale sull’attrezzo e conclude l’esercizio. La caduta le è costata punti preziosi, ma c’è ancora l’ultimo attrezzo, corpo libero, ed è l’ora di mettere “la freccia”. Quel giorno di 16 anni fa, con un esercizio spettacolare a 5 diagonali, quella ragazzina conquista il tetto del mondo, diventando la prima ginnasta italiana Campionessa del mondo! Da quel giorno in poi è un’altra storia… E che storia!”

 

Così ha postato, nei giorni scorsi, per ricordare i suoi esordi assoluti, Vanessa Ferrari: ginnasta straordinaria bresciana di nascita e un po’ cremonese d’adozione. Ha spiccato il volo da quell’ormai lontano mese di ottobre la straordinaria Vanessa. E’ stato un volo lungo, fantastico, doloroso (tanti infortuni), difficile, glorioso ed entusiasmante. Già ha fatto un denso viaggio: a corpo libero e col cuore acceso, in tante manifestazioni e in tutto il mondo, ma negli occhi però, la straordinaria Vanessa Ferrari ha sempre la luce e il fuoco magico che aveva quel giorno, andato ma sempre vivo, dell’autunno 2006! 

stefano mauri

 

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