Casale, Pianengo e Sergnano: accordo per un centro del riuso comune

Casale, Pianengo e Sergnano: accordo per un centro del riuso comune

I comuni di Casale Cremasco Vidolasco, Pianengo, Sergnano, hanno intrapreso una collaborazione per istituire un Centro del riuso e approvato una convenzione con Linea gestioni per il suo funzionamento.
Il Centro avrà sede a Casale Cremasco e sarà aperto il mercoledì dalle 15,30 alle 17,30 e il sabato dalle 10 alle 12.
I cittadini potranno portare beni usati integri e funzionanti da consegnare a titolo gratuito e ritirare i beni usati depositai al prezzo do 5 euro a pezzo.
Per accedere al Centro è necessaria l’Ecocard.
L’iniziativa nasce dopo una sperimentazione iniziata il 6 aprile 2016 dal comune di Casale Cremasco in collaborazione con l’Auser.
Antonio Grassi, Roberto Barbaglio, Luigi Bernardi, i sindaci che hanno sottoscritto l’accordo spiegano la loro scelta in questo modo. «ll concetto che ci ha convinto a intraprendere questa strada è semplice: trasformare i rifiuti in una risorsa E’ necessario sensibilizzare i cittadini al superamento della cultura dell’usa e getta e promuovere il reimpiego e l’utilizzo dei beni per ridurre la quantità del materiale da avviare a trattamento o smaltimento. In questo modo si contrasta lo spreco e si ottiene un risparmio, in quanto il materiale riutilizzato non viene, appunto, smaltito». «Non ultimo – sottolineano Grassi, Barbaglio e Bernardi – il servizio svolge indirettamente una funzione sociale in quanto gli oggetti ed i materiali conferiti possono essere ritirati a un prezzo simbolico da cittadini che non potrebbero sostenere il costo dell’oggetto nuovo».
I tre sindaci concludono: «Ci auguriamo che il servizio abbia successo e ringraziamo Linea gestione per la disponibilità dimostrata in maniera concreta offrendo per i primi mesi il suo impegno a costi assai contenuti e anche in quelli successivi a un prezzo molto competitivo»
Soddisfatto Primo Podestà, direttore generale di Linea Gestioni. «E’ il primo – spiega – Centro del riuso del Cremasco e mi auguro che altri ne seguono. E’ frutto di una collaborazione costruttiva tra sindaci e la nostra società. E’ la dimostrazione tangibile di una crescita notevole nella cultura dello smaltimento dei rifiuti che, non bisogna dimenticarlo, è in continua evoluzione. Si è passati dal buttare indiscriminatamente via tutto, alla differenzazione e ora al riuso. Ringrazio i sindaci per averci fornito questa opportunità e mi auguro che l’iniziativa produca i frutti sperati».

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