Ebbene sì, il colpevole sono io

Ebbene sì, il colpevole sono io. Il sindaco Francesco Pedretti è innocente.: non si è appropriato del titolo di granduca e Soncino è Granducato solo per una battuta durante una tavola rotonda alla festa dell’Unità di Crema del 2005. La polemica imbastita da uno studioso di storia soncinese nei confronti di Pedretti per uso indebito di titolo nobiliare e motivata con dotte argomentazioni, ha sbagliato bersaglio e, forse, il professore non ha approfondito a sufficienza la ricerca sulla genesi del Granducato. Forse nella ricerca ha tralasciato di verificare alcune fonti.
Faceva un caldo boia in quella sera di fine agosto al podere di Ombrianello. Nella sala riservata ai dibattiti sono presenti i sindaci Giovanni Alchieri (Vaiano), Francesco Pedretti (Soncino), Ferruccio Bellani (Madignano), MartaMondonico (Rivolta), Omar Bragonzi (Montodine), Marco Cavalli (Romanengo), DonatoDolini (Pandino), Chiara Tommasetti (Castelleone) . C’è anche Gianni Risari vicesindaco di Crema. Sono stai invitati per dibattere sul tema Il Cremasco tra ieri e oggi. Introduce l’argomento l’allora segretario dei Ds Bruno Garatti. Modera il sottoscritto. Il pubblico precettato suda, ascolta e soffre. Stoici, i sindaci rispondono alle domande. C’è ancora coesione dopo il fallimento politico del Consorzio cremasco? Scrp, Scs, Padania Acque e le future aggregazioni sapranno sostenere la sfida?
Pedretti, leghista, unico dei sindaci a giocare in campo avverso, interviene per primo e non ripasrmia ai cremaschi un calcio la dove fa più male. «Soncino – dice - sente il fascino del Bresciano, in particolare di Orzinuovi». Critica l’Scs, allora feudo del centrosinistra., subito dopo difesa gagliardamente da da Chiara Tomassetti . Poi si lamenta e protesta. L’accusa nei confronti del sottoscritto è infamante: lesa maestà. Perché lei quando scrive di Lamberto Grillotti ( allora ex sindaco di Rivolta d’Adda, poi rieletto nell’anno successivo) lo chiama granduca e Rivolta Granducato? Oibò, Soncino non è da meno. La questione è seria. Estremamente seria. L’interrogativo inaspettato Che fare? Calma e gesso. Doverose scuse e riparazione immediata dell’offesa: nomina all’istante di Pedretti a granduca di Soncino. Quella sera alla festa dell’Unità Soncino diviene Granducato ed è un altro imperdonabile errore della sinistra che ha permesso a Pedretti di intervenire alla festa dell’Unità. Queslla sera si stabilisce anche che Rivolta restarà granducato e Crema proseguirà ad essere Repubblica del Tortello. Pedretti accetta le scuse e la nomina agranduca di Soncino e il dibattito prosegue. Nonostante gli apprezzabili e notevoli sforzi dei convenuti, il brainstorm non sortisce granchè: le stesse domande di otto anni fa vengono poste ancora oggi.
Dunque, Pedretti assolto. Nessuna approviazione indebita, ma attribuzione indebita. Invece di polemiche, un sorriso. Su con la vita.
Antonio Grassi