Luca Manduca: I Tortelli Cremaschi? Li adoro. La Lombardia? Che sorpresa

Luca Manduca: I Tortelli Cremaschi? Li adoro. La Lombardia? Che sorpresa

Nato a Catania nel 1974, (ecco il suo curriculum: Maestro d’arte e grafico pubblicitario, laureato in giurisprudenza, tutor di diritto ed economia, conciliatore), Luca Manduca è soprattutto cronista e scrittore curioso, appassionato e illuminato. Attualmente vive a Milano, collabora col Centro Studi Berlin89 e scrive per la testata giornalistica Berlin’89. Autore del libro “Una sana ossessione – Tra gli eroi, i luoghi e gli incanti di Chiamami col tuo nome” – (Cavinato Editore), beh a suo modo Luca ci ha regalato un scorcio particolare assai, nel suo saggio, del Granducato del Tortello. E con lui abbiamo scambiato volentieri quattro chiacchiere…

Come mai definisci eroi noi che viviamo nei luoghi ove è ambientato il Film Chiamami col tuo nome?

Gli eroi di “Chiamami col tuo nome” sono in realtà i suoi protagonisti: Elio e Oliver, come anche Annella e suo marito il prof Perlman, Mafalda e Marzia, Anchise e Chiara. Per non dimenticare le Pesche, ossia gli innumerevoli fan di tutto il mondo che hanno dato vita alla comunità CMBYN. Perché le Pesche non sono spettatori passivi, tutt’altro. I fan di Elio & Co. sono usciti dalla sala cinematografica e hanno viaggiato alla scoperta dei luoghi del film, hanno speso con entusiasmo il proprio tempo e le proprie energie per scovare vie, edifici, piazze, monumenti, alberi, laghi, fontanili e qualunque altra reliquia che, in una maniera o in un’altra, potesse riguardare Chiamami col tuo nome. In soldoni, il capolavoro di Luca Guadagnino ha coinvolto (e tutt’oggi coinvolge) migliaia e migliaia di eroi, più o meno noti.

Ma veramente ti piace così tanto l’ala estiva della Pianura Padana?

E chi se l’aspettava una Lombardia così bella! Il campanilismo fa male, a volte. Il mio girovagare lombardo ha abbracciato tre stagioni, estate compresa. Ci si diverte anche rimanendo distanti dal mare, girando in auto, in treno e in bicicletta tra luoghi che sono diventati ameni grazie a un film. E questo per me è già straordinario. Non tutti i giorni si va a caccia di location e farlo è elettrizzante.

Coi Tortelli Cremaschi è stato Amore a prima vista? Ti piacciono davvero tanto?

I tortelli cremaschi non solo mi piacciono, ma li idolatro. Che bontà! Un paradiso di sapori si sprigiona a ogni boccone. E se si oltrepassano i confini cremaschi scatta l’irreperibilità di questo tesoro culinario. I tortelli cremaschi sono una gelosa prerogativa del territorio di Crema, una squisitezza locale serbata e tutelata come una gemma preziosa. Il rapporto dei cremaschi coi propri tortelli ha qualcosa di patologico. Sarà mica colpa del ripieno?

Ma di Chiamami col tuo nome ti intriga maggiormente la bella storia d’amore tra i due protagonisti o gli ambienti e i luoghi della trama?

È come chiedermi se amo più mamma o papà. La storia tra Elio e Oliver è uno splendido quadro impressionista, magistralmente dipinto da Luca Guadagnino grazie alla tavolozza sceneggiata da Ivory. E con tutto questo siamo però a metà dell’opera. Per completare il capolavoro è stato necessario rintracciare i luoghi giusti: Villa Albergoni Vimercate e il suo parco, il Duomo di Crema e il Torrazzo, il monumento ai caduti della Prima guerra mondiale di Pandino, il fontanile di Farinate, il laghetto dei riflessi, le cascate del Serio, le grotte di Catullo di Sirmione, i leoni bianchi della porta sud della basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo… tutti luoghi diventati (per i fan) mitici.

Il film di Guadagnino è ambientato negli anni Ottanta, oggi la Lombardia e i territori frequentati da Oliver ed Elio purtroppo risultano assai inquinati…

Ogni decennio ha contribuito all’inquinamento che oggi patiamo. Gli anni Ottanta hanno fatto la loro parte con milioni di tonnellate di lacca per capelli spruzzata in aria… e il buco dell’ozono tutt’oggi ringrazia il contributo dato da quegli ex parrucconi. Ciò premesso, la storia di Elio e Oliver non riesco a immaginarla nel decennio precedente all’Ottanta né in quello successivo. È già perfetta nel suo 1983.

Potrebbe esserci un seguito di Una sana ossessione?

I rumors danno il sequel del film altamente probabile. Appartengo a quella grossa fetta della comunità che non scalpita per Chiamami col tuo nome 2 o la vendetta. Si farà o non si farà? Se sì, come sarà? Un po’ tremo… anche al pensiero di “Una sana ossessione” parte seconda.

Il maledetto Covid – 19 ha colpito assai in Lombardia… Che ne pensi?

In Lombardia batte il cuore economico d’Italia: Milano, ossia il più affollato crocevia del paese. Un’epidemia, presto degenerata in pandemia, non poteva non colpire la Lombardia prima di qualunque altra regione. Non voglio rischiare di cadere nella retorica o nei luoghi comuni, ma la pazienza e la scienza ci aiuteranno a superare la prima peste della Repubblica Italiana, cosicché si possa presto o tardi tornare… a Crema per un buon piatto di tortelli.

stefano mauri

 

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