E se tra Crema e Fanfulla le differenze fossero in panchina e dietro la scrivania?

E se tra Crema e Fanfulla le differenze fossero in panchina e dietro la scrivania?

Indipendentemente da risultati e classifica, sostanzialmente, Fanfulla Cavenago, e Crema, beh forse (ma occhio allo Scanzorosciate ammesso e non concesso voglia e possa vincere il campionato) per certi versi si equivalgono. Dove potrebbero nascondersi eventuali, (ma ci siano poi sul serio?), differenze? Senza nulla togliere ai rispettivi protagonisti per carità, dietro la scrivania e in panchina, almeno a livello d’esperienza e approccio, quantomeno la truppa laudense bianconera pare oggi in leggerissimo, lieve vantaggio sulla truppa cremasca.

Si, il general manager Emiliano Fabbri e mister Paolo Curti attualmente, domani si vedrà, dei diretti rivali sembrano avere qualcosina in più. Già quando giocava del resto, Curti, artista estroso mostrava velocità di pensiero, scaltrezza, astuzia e capacità di sintesi notevoli. Ma in casa cremina comunque, gli allenatori Federico Cantoni e Silvio Zilioli (preparatore atletico assai preparato) hanno meno colpe di tutti, perché se da un lato è vero che il Cda (che malinconia però calcolare il calcio ad un’azienda) detta la linea, beh i dirigenti in primis devono interpretare la parte. Tradotto in termini pratici ciò significa che se una squadra punta a vincere, il condottiero tattico esperto esonerato, solitamente lo sostituisce con un professionista d’uguale esperienza. No? Archiviato questo passo, che magari tra qualche mese saremo qui a festeggiare il trionfo dei magnifici Cantoni&Zilioli, complimenti al direttore generale Fabbri e all’allenatore Curti: due così farebbero la fortuna di qualsiasi compagine. Congratulazioni a chi gli ha scelti e soprattutto a li fa lavorare senza interferenze, nel rispetto dei ruoli.

Stefano Mauri

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