Estate nella Città Giocattolo, qui non c’è il mare, ma ci sono i fiumi

Estate nella Città Giocattolo, qui non c’è il mare, ma ci sono i fiumi

Il gruppo ska degli Statuto canta, in una delle sue canzoni più famose parlando di Torino: “abbiamo grandi piazze dove andiamo a passeggiare, abbiamo una collina con le ville dei signori, abbiamo gran castelli costruiti dai monarchi ma quando arriva agosto e siam contenti qui non c’è il mare”.

La Città Giocattolo non è Torino ma anche qua il mare non c’è. Nei decenni passati dalla fine di luglio alla fine di agosto la città abbassava la serranda e rimanere a Crema era un calvario. Ma tutti se ne andavano. Oggi, vuoi la crisi, vuoi la differenziazione dei periodi liberi, la città non si svuota davvero mai. Basta farsi un giro in centro in questi giorni per vederlo.

Sussurrandom vi offre una breve guida con fotogallery di quello che si può fare per sfangare l’estate. Partiamo dai fiumi…

Non c’è il mare ma l’acqua si

Il mare, fulcro di ogni periodo feriale, non c’è. Ma l’acqua si. E allora iniziamo il nostro giro di proposte dal liquido azzurro. Piscine a parte i cremaschi sono gente di fiume. Il divieto di balneazione del canale Vacchelli è disatteso con metodicità. Ci sono luoghi che da 40 anni sono al centro della vita balneare del canale. Il mitico Mare dei Poveri tra Offanengo ed Izano, il curvone dietro la piscina che è curato come un impianto privato, il Casello 21, la dove la ferrovia scavalla il Canale. Anche il Serio ha ancora i suoi estimatori, anche se di bagno non se ne parla davvero. Una passeggiata alle varie palate che ci sono nella nostra zona è sempre affascinate. Se non si vuole andare fuori città c’è sempre il bel percorso pedonale e ciclabile che va da Santa Maria alla zona Croce Rossa. Ovviamente in molti puntano verso Adda e Oglio.

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