I fratelli Magnani: L’Austroungarico? Se diventasse il mercato agroalimentare?

I fratelli Magnani: L’Austroungarico? Se diventasse il mercato agroalimentare?

I fratelli Roberto e Marco Magnani, col concetto avanguardistico del cosiddetto Kaos in cucina, in quel di Barbuzzera di Dovera hanno rivoluzionato il modo di vivere la ristorazione nell’Italia Settentrionale. Ristoratori, cuochi, commercianti, esperti di vino e cibo, ma soprattutto imprenditori visionari, Roberto e Marco hanno un’idea originale e … da approfondire, riguardo il recupero del Mercato AustroUngarico a Crema.

A proposito, il dottor Umberto Cabini, da sempre in prima linea per quanto riguarda l’arte, la cultura e l’architettura cremasca, interpellato in merito dal settimanale inPrimapagina, così ha risposto alla seguente domanda:

A che punto è il disegno, finanziato da te, lanciato sotto la forma di alternanza scuola – lavoro, con l’Istituto Pacioli, volto al recupero dell’Austroungarico a Crema?

Mah non conosco i dettagli, ma a quanto ne so, recentissimamente  sarebbero emersi intoppi provenienti dalla Sovrintendenza alla Belle Arti. Sembra proprio che non si riesca nell’intento, bene inteso utilizzando sistemi poco impattanti che non rovinino la struttura dell’opera, a recuperare l’ex Mercato in oggetto. Ed è un vero peccato. Bisognerebbe forse osare di più e smetterla di pensare soltanto a piazza Duomo. Piazza Trento e Trieste chiusa al traffico, con l’Austroungarico riqualificato, trasformato in uno scorcio vitale, da vivere, aprirebbe nuovi scenari per Crema. E’veramente triste comunque che lo storico porticato in oggetto sia abbandonato a se stesso tra scritte sui muri e sulle colonne rovinate dall’incuria e dal passare del tempo, pisciate qua e là, e l’orribile container da mesi là in deposito. No?>

Ma torniamo ora ai Magnani e alla loro idea sulla riqualificazione del “Mercato” di piazza Trento e Trieste … Ecco il “disegno” espresso da Roberto: <Per carità è solo un’ipotesi la mia, ma se penso all’AustroUngarico, ecco ritengo possa diventare, lavorando nel pieno rispetto della sua architettura originale e storica, il luogo consacrato alla vendita, allo spaccio, al mercato di eccellenze alimentari artigianali e d’autore. Ovviamente con un occhio di riguardo per i prodotti del territorio>.

Non male come visione, perché non farci un pensierino? Ah tempo fa, Marco e Roberto Magnani (titolari del ristorante e della distribuzione La Kuccagna, nella foto ripresi in compagnia del collega Mario Barbieri da Levata di Grontardo), supportati da un importante brand (Lavazza) si erano messi in testa di recuperare, trasformandolo in un posticino consacrato alla ristorazione e a eventi ad essa collegati, l’Auditorium Cavalli, meravigliosa struttura ora abbandonata. La burocrazia però, un po’ come sta avvenendo per l’AustroUngarico, bloccò l’interessante operazione sul nascere.

stefano mauri

 

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