I vini siciliani Botticella? Anche da Tortelli e Salva, formaggio da lanciare alla Parmigiano. Carioni lancia la Fromagerie e punta all’estero

I vini siciliani Botticella? Anche da Tortelli e Salva, formaggio da lanciare alla Parmigiano. Carioni lancia la Fromagerie e punta all’estero

“Il Salva Cremasco Dop? E’ una straordinaria risorsa da valorizzare facendo sistema. Potrebbe diventare, per la Bassa Lombardia, ciò che il Parmigiano Reggiano è per l’Emilia, vale a dire un meraviglioso, attraente Ambasciatore del territorio. Per l’esportazione, punteremo al poc’anzi menzionato Salva Cremasco e al nostro gioiellino autoctono che è “Il Bacio di Nonna Mucca”: formaggio di nostra invenzione ottenuto da latte in purezza”.  Non ha dubbi, in tal senso, Maria Grazia Donadoni, preparata, creativa, appassionata e propositiva Ministra della Comunicazione del gruppo Carioni di Trescore Cremasco: agricoltori e produttori agricoli dal 1920. Ah… il capoluogo milanese, metropoli internazionale di rango, oltre al Bistrot Agricolo in quel Milano Centrale (zona Stazione) e al Mercato Agricolo di Porta Romana conoscerà presto l’innovativo Bistrot carioni, all’ombra di Porta Ticinese, verso le Colonne Romane (via Molino delle Armi 51). Una Boutique d’Autore questa, strutturata come fosse una Fromagerie francese, un’intuizione straordinaria, unica per l’Italia, una trovata per coccolare i mitici aperitivi milanese e, contemporaneamente, invitare ad acquistare i formaggi Carioni. TradizionePassione e Professionalità: caratterizzano invece l’Azienda vitivinicola Botticella (www.tenutebotticella.com), fondata nel 1980 e i suoi 40 ettari di vigneti sparsi nei territori del trapanese. Da quelle parti, tradizione e avanzamento tecnologico sono continui fattori di crescita della cantina inserita in una delle zone più alte del territorio Marsalese: Contrada Digerbato, terra densa di storia. Syrah, Inzolia, Catarratto, Nero D’Avola, Chardonnay e Grillo i vitigni coltivati. Dal 2002, col graduale sostegno entusiastico di figli e nipoti, per Botticella arriva il momento della svolta, con l’ammodernamento della cantina, nuovi investimenti e nuove attrezzature, strategie tese a dare un’impronta biologica e sostenibile, poiché per fare vino non occorre solo coltivare la terra bisogna anche rispettarla. Gli ettari vitati, coltivati secondo i dettami biologici certificati, danno due vini rossi, due bianchi e un passito. I rossi, sono il Don Diego Syrah in purezza e il Gilea Rosso Nero d’Avola al 100 per cento. I bianchi, sono Gilea Bianco, blend di Inzolia e Chardonnay e  l’Amir, Grillo in purezza. Poi un vino dolce, il Fuddria, il passito di Pantelleria. Volete osare? Quest’ultimo gioiello di uve Zibibbo in purezza, frutto di un appassimento naturale degli acini, sotto i raggi del sole, poi raffreddati dal vento soffiato dal mare, abbinato ai Tortelli Cremaschi rappresenta una tentazione intrigante, squarciante. Col formaggio Salva Cremasco Dop stagionato, semplicemente è una poesia che culla. Il Grillo (l’Amir è un’emozione che non si spegne) ben si sposa col Salva fresco.

stefano mauri

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