Il gioco online è una questione di… gettito

Il gioco online è una questione di… gettito

Il settore dei giochi pubblici è in costante e assidua crescita. A fare dai traino c’è, senza alcun dubbio, il segmento gambling online. A confermare questo enorme successo e sviluppo è anche la Corte dei Conti che, nel Rapporto 2016 sul Coordinamento della Finanza Pubblica ha dichiarato che ci si attende un gettito di ben 1,8 miliardi di euro. Cifre da capogiro, pensando anche al fatto che siamo in un periodo di profonda difficoltà e crisi economica. Anche l’ultima legge di stabilità è intervenuta sull’argomento, decidendo per l’abrogazione della norma che stabiliva la riduzione dei compensi spettanti ai concessionari e agli operatori operanti nella raccolta del gioco. Insomma è un qualcosa sempre più all’ordine del giorno.

Abbiamo parlato di gioco online. E’ davvero quello il vero motivo di questo sviluppo così capillare? Se si dà uno sguardo anche oltre i confini nazionali, la risposta non può che essere affermativa. Ad esempio, in Spagna vi è stata una crescita esponenziale nel primo trimestre del 2016 per quel che riguarda gli importi giocati. Parliamo di quasi ben 3 milioni di euro. Sembra esserci quindi un’importante concentrazione sulle modalità di gioco attraverso internet, ma anche probabilmente tramite le ormai famose app per smartphone e tablet. Mai come stavolta comunque sono i numeri e i dati a parlare in maniera chiara e decisa. Tornando nel nostro Belpaese, si può fare affidamento ad uno studio effettuato recentemente dall’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il mercato è in crescita, e questo si sapeva. Ma ciò che più colpisce sono quegli 821 milioni di euro di spesa. E, come suddetto, è il mobile ad esercitare un ruolo essenziale con una cifra che tocca i 155 milioni di euro e un tasso di penetrazione nel mercato pari al 19,2%. Va sottolineato che il numero dei giocatori mensili e in costante e in continua crescita. Stabilire una cifra diventa sempre più complesso, ma si può tranquillamente azzardare che sono quasi 2 milioni gli italiani che tentano la fortuna almeno una volta l’anno. Inoltre è in forte aumento l’utenza femminile, per quanto prevalga ancora in maniera netta quella maschile. I due terzi dei giocatori sono residenti al Centro-Sud e ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. La spesa media è di circa 50 euro al mese.

I dati portano sempre e comunque ad una riflessione, che a sua volta induce a farsi delle domande. Sicuramente questo grande successo è dovuto in gran parte ai cospicui investimenti pubblicitari messi in atto dalle piattaforme operanti nel settore del gambling. E, a volte, giocano un ruolo essenziale anche i rapporti di sponsorizzazione e partnership con altri mondi che sono sempre al centro dell’attenzione. Pensiamo ad esempio al casinò di 32Red che ha legami con alcune squadre di calcio, come lo Swansea, l’Aston Villa e il Bologna. E’ un modo per far conoscere il proprio nome e per farsi pubblicità. E’ un modo per dimostrare che alla fine diventa tutta una questione di gettito.

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