Una quattordicenne araba che aveva appena partorito, un uomo di mezz’età della stessa nazionalità della donna, che ne è marito ma sostiene di non essere il padre del figlio della donna e tre extracomunitari recanti oggetti preziosi. Sono questi personaggi ritrovati nascosti in una stalla alla periferia di Betlonne al Lambro al centro del mistero di Natale. La soffiata è arrivata agli inquirenti tramite una segnalazione da parte di un informatore della polizia detto Cometa. La stalla fatiscente è stata subito circondata. Notati strani movimenti di pastori del posto che avevano formato una sorta di rete di protezione.

Ma la sorpresa è arrivata quando le forze dell’ordine, comandate dal vicequestore Giulio Cesare hanno fatto irruzione nello stabile. La poverina che ha detto di chiamarsi Mary, nome assai poco credibile vista la nazionalità per gli inquirenti, aveva appena partorito, in condizioni igieniche davvero pessime, nella stalla si trovavano pure alcuni animali. Il marito, stava invece trattando con tre personaggi non identificati in abiti eleganti, materiale prezioso in oro e altri oggetti di valore. I quattro uomini sono stati fermati con l’accusa di contrabbando, il marito della donna anche con quella di circonvenzione di minore, ma rischia anche un’accusa di pedofilia. La giovane è stata invece affidata ai servizi sociali, assieme al suo piccolo infreddolito.

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