Il milanese (classe 1966) Gianluca Spinelli quindi, attuale preparatore dei portieri del Genoa, occuperà, part time, tale ruolo pure nella nuova nazionale azzurra italiana allenata da Antonio Conte: ct strapagato con un passato da allenatore vincente (alla Juve) e calcisticamente “pregiudicato” e (per questo) squalificato (causa il triste coinvolgimento del Fu Siena calcio nell’indagine “Scommettopoli”, affaire questo, in parte ancora globalmente da decifrare, ndr).

Ebbene, tanti, ma tanti anni fa, quando ancora giocava in porta, molto prima di diventare un pupillo (l’ha seguito prima al Saronno, poi al Genoa passando per il Como) di Enrico Preziosi (contribuirà a pagargli l’ingaggio in sintonia con la Federcalcio, ndr), il buon Spinelli (preparatore assai bravo e ricercatore) giocò nell’Offanenghese all’epoca in Promozione (erano quelli i tempi giallorossi fantastici della gestione Poletti, ndr) per poi spiccare il volo verso Binasco, Pro Lissone e appunto Saronno.

Sir Gianni Crotti (il leggendario signor Crotti ci manca un sacco), a quei tempi direttore sportivo del team di Offanengo, talent scout e calciofilo di classe, fu tra i primi a intravedere la bravura di Gianluca Spinelli e lo prelevò, diciassettenne, nel settore giovanile della Sangiulianese.

Stefano Mauri

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