Il Rosary di Quintano, leggendario ristorante del Granducato del Tortello, auguri, compie 30 anni … Chapeau!

Il Rosary di Quintano, leggendario ristorante del Granducato del Tortello, auguri, compie 30 anni … Chapeau!

Mi chiamo Rosary, oggi compio 30 anni, sono un locale e vivo nel centro di un piccolo paesino.

Sono nato dal desiderio di una famiglia, un po’ numerosa, che voleva un lavoro e un ambiente che la rispecchiasse. Infatti, devo ammetterlo, sono solare e profumo di cose buone.

Nel corso degli anni, le persone crescono, diventano grandi e, a volte, subiscono cambiamenti, proprio come me!

Un tempo, venivano a trovarmi per gustare succulenti panini e coloratissimi gelati. Quanti ricordi! Ho visto tanta gente in compagnia, anzi, grandi compagnie che qui passavano intere serate a godersi quelle opere d’arte. Sì, hai letto bene! Perché quelle coppe di gelato enormi sembravano quadri: frutta fresca intagliata, riccioli di cioccolato e decorazioni colorate le rendevano creazioni uniche.

Poi, purtroppo, sono cambiate le abitudini delle persone ma i miei proprietari non hanno mai abbandonato la loro passione per le serate in compagnia e per la buona cucina; da allora, i profumi sono cambiati e, se devo dirla tutta, mi piacciono di più. Sento l’amore e l’impegno quando preparano quei piatti fumanti che sanno di tradizione.

Per il mio compleanno, sentivo parlare le donne che mi hanno guidato in tutti questi anni. Immaginavano una festa, una festa in grande, con tanta gente. Ero così emozionato!

Ma ad un certo punto, le luci che illuminavano le tavole apparecchiate non si sono più accese. Nemmeno le ragazze sempre sorridenti che sfrecciavano tra i tavoli le vedo più. Le campane della chiesa qui vicino a me suonano per dare l’orario, ma al solito appuntamento non arriva nessuno.

E’ successo qualcosa!

Ho sentito parlare di una pandemia che ha costretto le persone a casa. Nessuno esce più e quei luoghi dove le persone si ritrovano e condividono momenti di allegria sono chiusi. Anche a me è toccata la stessa sorte.

Forse è arrivato il momento di un cambiamento; non sarà facile, ma sono sicuro che non mi lasceranno solo. Lo so che c’è ancora la forza e il coraggio di ricominciare. Qui, nessuno si è mai arreso.

30 anni forse non sono molti ma, comunque vada, un buon traguardo. Quelle donne così tenaci hanno passato gran parte della loro vita a occuparsi di me. Le ho viste crescere, sorridere, piangere; le ho viste allegre, energiche e talvolta stanche, ma con la gran voglia di riprendere il loro lavoro, giorno dopo giorno.

Avrei ancora molto da raccontare, ma ho un compleanno da festeggiare!

Prima di lasciarvi, mando un sincero abbraccio a tutto il personale, con il duro lavoro ha contribuito a farmi crescere in questi anni, e a tutti i clienti, perché senza di loro sarei stato solo un sogno. Tutti insieme siamo stati una grande famiglia. Grazie di cuore.

Mamma Elisa, papà Battista, Ninfa, Mascia ,Melissa, Nicol.

Rosary Quintano

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