La musica dei Je Ne T’Aime Plus su Spotify in occasione dei 15 anni della morte di Bruno Fraschini

La musica dei Je Ne T’Aime Plus su Spotify in occasione dei 15 anni della morte di Bruno Fraschini

Ci sono storie che fanno bene al cuore. Alle volte capitano. Qualche giorno fa a distanza di poche ore l’una dell’altra sono stato contattato su Facebook da due persone che pur conoscendosi non si erano sentite tra loro. Entrambe sono arrivate a me tramite un vecchio articolo che sta sul mio blog personale. Si tratta credo dell’unica cosa in rete che parla in maniera organica della storia di Bruno Fraschini, musicista lodigiano che si è suicidato esattamente 15 anni fa, il 26 novembre del 2004. Era il cantante dei Je Ne T’Aime Plus. Un gruppo che avrebbe meritato miglior sorte per la qualità della musica che ha prodotto.

Un solo disco, più uno postumo pubblicato in sole 300 copie nel luglio del 2008 in occasione della serata organizzata dagli amici di Bruno nella cornice del Belgiardino di Lodi per ricordare il musicista scomparso. Due dischi ovviamente impossibili da reperire, sentire, conoscere. Fino a ieri.

Si perché nell’anniversario della morte di Bruno i suoi amici, tra cui quelli che mi hanno raggiunto tramite il mio vecchio pezzo mentre preparavano l’iniziativa, hanno pensato di rendere disponibili all’ascolto tramite Spotify e altre piattaforme credo, i due dischi dei Je Ne T’Aime Plus, che si intitolavano La prima cosa e La logica della rivincita. Mi hanno tenuto informato della operazione e mi hanno raccontato anche di altre cose che stanno facendo.

I miei due CD dei JNTP

Tipo la registrazione di uno speciale che ha visto la partecipazione di Max Carinelli, che era il chitarrista della band,La trasmissione andrà in onda domani sera, 28 novembre, sulle frequenze di Bang Bang radio. Dove presumo poi rimarrà anche il podcast. Anche Giorgio Canali, che se non sbaglio aveva prodotto il primo disco, contattato tramite Instagram, si è detto felice del recupero della musica della band lodigiana.

Sarebbe bello anche fare una serata, stile quella del 2008, per far sentire alle nuove generazioni questa manciata di gemme che in quella occasione furono cantate da Marcella Casciaro, Raffaella Destefano, Nicoletta Grazzani, Francesco Boggio Ferraris, Matteo Berra e Francesco Cancellato con alle spalle la band, ovvero: Max Carinelli alla chitarra, Carlo Sirello alla chitarra, Gianluca Buoncompagni al basso e Stefano Moroni alla batteria.

Una immagine della serata del 17 luglio del 2008

Erano pezzi terribilmente avanti, oggi sarebbero perfetti nel panorama di rinascita della musica italiana guidato dalle melodie e dalle tematiche dell’indie rock. Io una palla la lancio. All’amico Andrea Grandi, che fu fonico e produttore del secondo disco dei Jntp e che adesso gravita nell’orbita di Alice nella Città, luogo che sarebbe un palcoscenico perfetto per una serata di ricordo di questo straordinario musicista che ci ha lasciati davvero, davvero, davvero troppo presto.

emanuele mandelli

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