Madignano, mostra di ceramiche di Manuele Parati

Madignano, mostra di ceramiche di Manuele Parati

Ecco le informazioni relative alla mostra delle ceramiche di MANUELE PARATI organizzata dalla Proloco di Madignano. La mostra si terrà da sabato 11 maggio a domenica 19 maggio presso la Sala Capriate (sopra la biblioteca), Piazza Portici, 4 – Madignano.

Ogni oggetto è un pezzo unico, dai servizi per la casa alla ristorazione.
Le argille che utilizzo sono il grès e la porcellana.
La cottura avviene ad alta temperatura, 1300° C, in forno a gas in atmosfera di riduzione,
con un raffreddamento lento di altrettante che mi permette di ottenere colori intensi,
profondi e caldi e di sfruttare le caratteristiche intrinseche dei materiali nella fusione.
La particolare natura di questo processo nasce dall’incontro tra le intenzioni dell’uomo e le
trasformazioni che il fuoco attua sui materiali naturali, generando effetti unici ed
incomparabili ad altre tecniche.
La particolare durezza e resistenza, sia del corpo ceramico che dei rivestimenti, li rende
perfetti per l’uso alimentare e durevoli nel tempo anche in condizioni di utilizzo frequente.
I rivestimenti sono il frutto di una continua ricerca e sperimentazione personale, con una
particolare predilezione per le ceneri di legna – di propria produzione – e materie prime
locali per la realizzazione di ingobbi e smalti.
Le ceramiche sono create al tornio e per alcuni pezzi che lo richiedono o particolari,
lavorate interamente a mano.
Gli oggetti realizzati sono privi di sostanze nocive, in quanto l’elevata temperatura
consente di utilizzare materie prime naturali esenti da piombo, in un’ottica di attenzione
alla salute di chi crea e di chi acquista, limitando l’impatto nell’ambiente.
CHI
Manuele Parati
Nato a Crema nel 1984.
Il mio incontro con la ceramica nasce in circostanze particolari.
Dopo aver studiato scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ho iniziato a lavorare
nel settore del marmo continuando parallelamente la mia ricerca artistica personale come
scultore sperimentando varie tecniche e materiali.
Ero alla ricerca di qualcosa che mi permettesse di esprimere a pieno le mie intenzioni che
in ogni momento creativo e di realizzazione mi concedesse la libertà e la serenità di cui
sentivo il bisogno per trasformare le idee in qualcosa di concreto ed autonomo.
Durante quella incessante ricerca mi sono imbattuto in una realtà che è conosciuta come
lo
“studio- potter”, una condizione di vita che è la sintesi tra l’artigiano e l’artista in continua
ricerca di un equilibrio tra estetica e funzionalità, tra tecnica e interpretazione, tra regola e
libertà.
Direttamente discendente dalla filosofia orientale che ha animato il movimento Mingei, si
prometteva di incoraggiare la produzione di oggetti belli ed esteticamente elevati ma allo
stesso tempo semplici ed austeri per l’uso quotidiano popolare.
Così mi sono detto “Dove sei stata fino ad ora. E questo che voglio fare !!!”.
Di seguito prove, esperimenti, fallimenti, la costruzione del primo forno, la ricerca dei
materiali e fondamentali, gli incontri con altri ceramisti che avevano intrapreso lo stesso
percorso, i quali dimostrando una generosità ed un’inaspettata empatia, hanno reso
possibile la mia crescita, in un’incessante scoperta ed arricchimento fino a comprendere
che erano “la terra ed il fuoco che stavo cercando” e li avevo trovati

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