Mister Mario Donelli, un tempo fantasista in campo, oggi allenatore capace di insegnare, serenamente, football, nei giorni scorsi è volato in Australia, dove, per un periodo variabile tra i 3 e i 6 mesi allenerà, in quel di Sidney, la rappresentativa Milan Accademy, formazione collegata, inserita nella grande galassia rossonera del team italiano caro al Presidentissimo (fino a quando) rossonero. Così il bravo Mario, trainer capace ed appassionato, per modi di fare e lavorare ricorda un pochino l’illustre (suo) collega juventino Max Allegri, tra i canguri proverà a forgiare e scovare nuovi talenti da segnalare poi alla casa madre milanista.

Nota a margine: auguriamo a Donelli le migliore fortune nella sua nuova, intrigante (ma breve) esperienza australiana, ma è un vero peccato che uno come lui, ecco non abbia l’opportunità di allenare un top club dilettantistico o di Lega Pro in Italia. Sì, poiché Mario Donelli, indubbiamente rientra nella buona Accademia degli Allenatori (bravi e disincantati) Scapigliati, vale a dire la buona scuola tecnica (fosse ancora tra noi l’immenso Marino Bracchi sarebbe il presidente) cui appartengono, oltre al poc’anzi menzionato Mariolino, tecnici del calibro di Sgrò, Lucchetti, Leo Mazzoleni Bonaldi (opinionista di Bergamo TV), Gattuso, Oddo, Vecchi, Lucchi Tuelli, Mussa, Tursi e … con loro, tanti altri ancora.

sm 

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