In questi giorni si sta svolgendo a Crema la decima edizione di ARTshot, manifestazione dedicata all’arte, alla creatività e all’improvvisazione (recita il sottotitolo dell’evento). Presso i chiostri del Centro Culturale Sant’Agostino è stata allestita una mostra con opere di artisti soprattutto cremaschi. Come prevede la filosofia della manifestazione, gli oggetti d’arte sono esibiti con semplicità e inseriti nel contesto dell’edificio antico, lasciandoli giocare con i muri scrostati, le colonne e gli archi. Le opere interagiscono con gli scorci architettonici creandone di nuovi. Collateralmente sono stati programmati diversi eventi come concerti, spettacoli di danza e proiezioni.
La manifestazione ha una storia ormai lunga, ben dieci anni, e si è radicata nel panorama culturale e artistico cittadino. Nata dall’esperienza di alcune edizioni di “Under 30” (poi esauritasi), ARTshot si è evoluta e modificata, venendo ospitata anche nella prestigiosa sede del Teatro San Domenico. Tornando ora nella sede storica, gli organizzatori hanno voluto festeggiare il decennale con una mostra speciale. Nella sala Agello, sempre presso il Sant’Agostino, si trovano le opere di otto artisti cremaschi ma non solo che hanno partecipato alle passate edizioni di ARTshot, continuando poi la loro formazione. Alcuni di questi hanno proseguito il loro percorso con esperienze all’estero e diversi premi. Ecco i loro nomi: Margherita Martinelli, Nicola Micatrotta, Simone Mizzotti, Nemo’S, Manuele Parati, Vittoria Parrinello, Paola Sala e Caterina Zacchetti.
La mostra è a cura della giovane storica dell’arte Gloria Franchi e ha come titolo Memorie Future. Si pone come scopo principale quello di offrire “una visione del passato attraverso i lavori più recenti degli artisti proposti”. La porta d’ingresso è sovrastata dalla grande opera di Nemo’S, l’artista che aveva “scosso” anni fa la sonnecchiante Crema con un lavoro sulla pedofilia in ambienti ecclesiastici. Si continua poi con le opere degli altri artisti. I materiali esposti sono vari: si passa dalle fotografie di Simone Mizzotti, alle sculture di Manuele Parati e Caterina Zacchetti, la quale propone figure di donne procaci dominate da linee armoniose. L’artista utilizza sia la terracotta refrattaria che il rame, materiali semplici e vitali. Piene di vita sono le sue figure, che si muovono, si alzano e danzano sinuose nello spazio. Vanno segnalati inoltre i dipinti di Paola Sala e di Margherita Martinelli: la prima dipinge surreali mondi di fiaba (con forti riferimenti al mondo dell’illustrazione), mentre Margherita regala forti impressioni attraverso composizioni ben calibrate.
Otto giovani artisti quindi, dove giovani non va letto come un aggettivo sminuente, bensì come un ponte verso un futuro per tutti sicuramente promettente. E si spera un futuro pieno di successi e di novità anche per ARTshot.
E’ possibile visitare la mostra durante la settimana dalle 20 alle 24, sabato 6 e domenica 7 (giornata conclusiva di ARTshot) dalle 15 alle 24.
Gabriele Cavallini
Link di approfondimento:
artshotcrema.wix.com/artshotfestival