GABRIELE GALLINA, Sindaco di Soncino: “NON C’E NESSUNA NECESSITA’ PER IL CREMASCO DI AVERE UN SUPERSINDACO. L’AREA OMOGENEA CREMASCA CONTINUERA’ AD AVERE IL PRESIDENTE CON COMPETENZE DI COORDINAMENTO DELLE TEMATICHE SOVRACOMUNALI CONDIVISE”.
Già da alcuni giorni sulla stampa si fa riferimento ad un Supersindaco per il cremasco: sicuramente una definizione colorita, ma che non ha nulla a che fare con la realtà. Il Cremasco non ha bisogno di un Supersindaco: ci sono già molti sindaci che svolgono il loro ruolo in maniera adeguata.
C’è necessità, come in passato, per l’Area omogenea cremasca di individuare il suo Presidente, un ruolo sicuramente importante e di prestigio, ma che si caratterizzerà per le specifiche competenze di coordinamento delle tematiche sovracomunali condivise.
Invito pertanto i miei colleghi sindaci e la stampa a non enfatizzare il ruolo di Presidente dell’Area omogenea e a definirlo con il suo preciso termine.
Il Cremasco su molte partite ha dimostrato che la compattezza del territorio e dei sindaci verso l’esterno può portare notevoli benefici. Altre volte invece ha subito azioni non condivise e forzature verso l’interno che hanno creato malumori.
L’Area omogenea cremasca e il suo nuovo presidente dovranno lavorare insieme facendo tesoro delle positive esperienze del passato e riducendo al minimo le tensioni interne.
Nella riunione di luglio a Ripalta Cremasca, la prima dei sindaci dell’area omogenea dopo le elezioni di Crema, si è respirata un’atmosfera positiva e tutti i sindaci presenti, in primis il sindaco di Crema, hanno posto le basi affinché il prossimo Presidente dell’Area omogenea possa iniziare ad operare nel migliore dei modi.