Patrizia Signorini, la favaresa e… la semplicità straordinaria delle belle, vere cose ordinarie

Ho fatto la faravesa.
Così è stato come trovarsi in cortile in cascina, con quel suo gusto rustico, la carne rossa, appena ingentilita da una bagna sovversiva fatta con il passito di Cos, salvia, rosmarino, aglio e ginepro. E un bel bicchiere di Nebiol, quello della Langa antica, un po’ scontroso e reticente al principio, specialmente al naso, e poi forte, di spinta, eppure sempre carezzevole e confidente.
Così, mentre con due semplici cose si onora la domenica in casa, come due vecchi signori ora passiamo al caffè. E fuori il sole sorride.
Così postò sulla sua pagina Facebook Patrizia Signorini, Deus Ex Machina dell’Enoteca Cremona del capoluogo cremonese e … Donna del Fare e del Vino… Chapeau!
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