Raggiunto il traguardo dei dieci anni per i Beatles Days

Raggiunto il traguardo dei dieci anni per i Beatles Days

Non vedo l’ora di replicare il successo dello scorso anno! – spiega Paolo Cella, Consigliere delegato della Fondazione San Domenico e direttore artistico del Festival – Sono state apportate diverse modifiche al palinsesto rispetto al 2022. La mostra dei picture disc sarà allestita per la due giorni presso la galleria Arteatro della Fondazione San Domenico, ma non è stata inaugurata l’8 settembre come era invece previsto; sabato 16 alle 18,30 si terrà un aperitivo presso i Chiostri della fondazione con il concerto dei Due Quarti; lo spettacolo in teatro sarà sabato 16 alle 21,00 con l’Orchestra Artemania diretta dal Maestro Giordano Bruno Ferri e la presentazione di Emi Baronchelli; domenica 17 dalle ore 15,00 protagoniste saranno alcune scuole con l’organizzazione di laboratori di musica; alle 17,30 sarà la volta di un nuovo progetto, creato per l’occasione, “Magical Mystery Symphony” in Sala Bottesini eseguito dall’Oisavar Ensemble, composto da soli strumenti ad archi, diretto dal Maestro Marco Ravasio. Infine, dalle 19,30 e per tutta la serata si esibiranno gli allievi del Folcioni in sinergia con altri gruppi, saranno presenti gli insegnanti e io stesso mi esibirò. Sono davvero contento, perché è un investimento a livello culturale per la Fondazione, vengono coinvolti tantissimi giovani e i Beatles sono un pilastro fondante per la musica

Una news non inclusa nel programma è l’adesione di un altro artista, Fabrizio Grechi che si esibirà al pianoforte e verrà inserito domenica 17 settembre.

Ci sarà inoltre un anticipo del Festival con ASPETTANDO I BEATLES DAYS che si svolgerà giovedì 14 settembre alle 18,30 al Mercato Austroungarico, nell’ambito de Gli aperitivi in Musica. In collaborazione con la redazione di Crema Online, verrà presentato il libro “Girl” imperniato sulle figure femminili più importanti della vita dei Beatles che si intrecciano con quelle delle loro canzoni. L’autore è Vincenzo Oliva, uno dei più importanti autori sulla letteratura dei Beatles. Ci saranno inoltre anche intermezzi musicali a cura di Francesco Cella.

 

L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi in programma. Per chi volesse prenotare il proprio posto in teatro per il concerto previsto sabato 16 settembre alle ore 21,00 può mandare una mail a comunicazione@teatrosandomenico.com ed esibirla all’ingresso.

 

“Ha acquisito ormai, dopo dieci anni, una dimensione extraregionale, viste le partecipazioni di questa edizione. – spiega Giuseppe Strada, Presidente della Fondazione San Domenico, che non ha presenziato alla conferenza stampa– Si tratta di una manifestazione molto significativa in cui vengono coinvolti tanti giovani e questo è proprio il nuovo spirito della Fondazione.”

 

Presente alla conferenza stampa anche il direttore dell’Istituto Folcioni Alessandro Lupo Pasini che si complimenta con Paolo Cella per il coordinamento dell’evento che ha raggiunto ormai un traguardo importante, quello dei dieci anni. “Un evento di qualità che portiamo avanti con molto piacere”.

 

 

Non ha potuto presenziare in conferenza stampa Giorgio Cardile, Assessore alla Cultura del Comune di Crema, ma ci teneva molto ad esprimere il suo pensiero in merito all’evento: “Beatles days rappresenta una delle iniziative più qualificanti proposte dalla Fondazione San Domenico. Nella riscoperta del gruppo che ha fatto la storia della musica, si uniscono generazioni differenti, dai più giovani fino a chi è cresciuto con la musica dei Beatles”.

 

Il Maestro Giordano Bruno Ferri dirigerà l’Orchestra Artemania di Pagazzano sabato 16 settembre alle ore 21,00 presso il Teatro San Domenico.

Un’orchestra di 30 elementi eseguirà alcuni brani dei Beatles da me trascritti, arrangiati e orchestrati. Ci tengo a sottolineare che tra i musicisti ci sono alcuni diplomati in Conservatorio o che hanno studiato il Liceo Musicale, ma per la maggior parte sono dilettanti. L’orchestra nasce nel 2000, inizialmente come parte della didattica della scuola di musica di Pagazzano, che ora purtroppo non c’è più. Prende quindi vita propria e realizza diversi progetti, tra cui questo legato alle musiche dei Beatles, di cui sono state eseguite circa una decina di repliche, e un progetto legato alle musiche di Ennio Morricone, arrivato invece alla ventina di repliche. Inizialmente “A night with Beatles” era solo orchestrale, poi ho coinvolto Filippo Guerini (chitarra), Roberto Conti (voce) e Gianfranco Zibetti (organo Hammond). Ci saranno infatti anche tre brani eseguiti solo da loro tre.”

 

La Beatles Simphonie di Marco Ravasio, violoncellista compositore e direttore d’orchestra, è una monumentale sinfonia da 40 minuti in tre tempi: allegro, andante, allegro che contiene una elaborazione di trenta brani fra i più conosciuti dei Fab Four.

 

 

L’occasione di far diventare musica reale una povera e sterile partitura è stato l’appuntamento decennale con i Beatles Days di Crema e la possibilità di inserire il brano come tema centrale del Crema Summer Music Week, la masterclass che Ravasio tiene dal 2017 per gli strumentisti di violino viola violoncello e contrabbasso che vogliono perfezionare lo stare insieme in un’orchestra d’archi attraverso tecnica intonazione e repertorio. Il concerto finale si terrà appunto a Crema, domenica 17 settembre alle 17,30 nella Sala Bottesini dell’Istituto Folcioni in Via Verdelli a ingresso libero, nell’ambito del Festival. Questa Sinfonia è un atto d’amore sull’onda dell’emozione e del ricordo di questi nostri ”fratelli maggiori” che hanno cambiato la musica il costume e il mondo.”

In scena l’Oisavar Ensemble, composto da 11 archi e una tromba, diretti dal Maestro Marco Ravasio.

 

Ultimo ma non meno importante, sarà l’appuntamento di domenica 17 alle ore 19,30 presso il Mercato Austroungarico con gli allievi del Folcioni in sinergia con altri gruppi, tra cui i The Triflers che ripercorrono i brani dal ‘62 al ‘66.

Pier Angelo Mulazzani, Coordinatore del laboratorio di musica d’assieme “Imparerock” dell’Istituto Musicale L. Folcioni non ha potuto presenziare alla conferenza stampa ma spiega che, sotto la sua direzione, “Imparerock” sarà tra i protagonisti dell’evento.

“Quest’anno, gli allievi del nostro laboratorio hanno l’onore di rendere omaggio alla leggendaria band di Liverpool, eseguendo una selezione di brani che hanno segnato la storia della musica moderna. Saranno inoltre accompagnati sul palco da due artisti eccezionali: Francesco Cella alla chitarra e Paolo Cella alla voce. La loro presenza arricchirà sicuramente l’esperienza per tutti coloro che saranno presenti. Ritengo che sia un’opportunità unica per i nostri allievi di esibirsi in un contesto di tale portata e di condividere il palco con professionisti del settore.”

 

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