Sentinelle incazzate con la giunta Bonaldi, “ci rifiuta l’occupazione si suolo pubblico, ma saremo lo stesso in piazza”

Sentinelle incazzate con la giunta Bonaldi, “ci rifiuta l’occupazione si suolo pubblico, ma saremo lo stesso in piazza”

Se so’ ‘ncazzate le Sentinelle in Piedi. Se la prendono con l’amministrazione comunale. Perché? Perché non li vogliono in pizza. Ecco il comunicato.

 Sentinelle in Piedi: a Crema l’Amministrazione Comunale dice “no”. Con una scelta a sorpresa la Giunta, guidata dal sindaco Bonaldi, ?rifiuta alle Sentinelle l’autorizzazione per l’occupazione temporanea del suolo pubblico. Nonostante la regolare richiesta e il benestare dell’ufficio competente, che – pur essendo a conoscenza della presenza di altri eventi – aveva accolto la domanda di occupazione di suolo pubblico, è giunto l’inaspettato diniego. La manifestazione, prevista a Crema per il prossimo 24 maggio, ed organizzata nell’ambito dell’evento “100 piazze per la famiglia”, doveva svolgersi in piazza Duomo. Ci si chiede cosa abbia portato la Giunta a cambiare idea. Da circa due anni le Sentinelle in Piedi manifestano nelle piazze italiane in un modo inconsueto, con gesti semplici ma significativi: in piedi, in silenzio leggendo un libro. Lo fanno per opporsi a iniziative di legge che mirano a limitare la libertà di espressione (Ddl Scalfarotto), per difendere la famiglia naturale, e per arginare il diffondersi dell’ideologia gender. Dallo scorso ottobre ad oggi, nella nostra città, le Sentinelle sono scese in piazza già tre volte. Nonostante siano state spesso oggetto di contestazioni, le Sentinelle in Piedi hanno sempre reagito col silenzio, lasciando parlare i simboli scelti per esprimere il proprio pensiero, mosse solo dalla preoccupazione di difendere la dignità e la libertà dell’uomo. Negando la piazza alle Sentinelle, si toglie alla città la possibilità di ascoltare una voce, che magari infastidisce chi da tempo vuole imporre il pensiero unico, ma di certo risulta indispensabile affinché una città possa dirsi realmente democratica. L’auspicio e’ che il Sindaco e la Giunta comunale ci ripensino, perché il rischio è di rafforzare sempre più i timori di quanti – col passare del tempo – guardano con crescente preoccupazione al clima di intolleranza che vorrebbe mettere a tacere chi non si allinea al pensiero dominante. In un paese realmente democratico deve essere riconosciuta a tutti la possibilità di esprimere il proprio pensiero; questa possibilità, con la scelta compiuta dalla Giunta Comunale, e’ stata negata. Un brutto segno per chi ha a cuore la libertà d’espressione. Senza banchetto, senza banner, solo con un libro in mano, ma di certo le Sentinelle in Piedi il prossimo 24 maggio veglieranno anche a Crema. Veglieranno perché la famiglia è un bene troppo prezioso per restare a guardare mentre viene distrutta

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