Siamo quasi tutti influencer e parliamo di tutto, poi attacchiamo Chiara Ferragni. Ah, Chapeau al Botinero

Siamo quasi tutti influencer e parliamo di tutto, poi attacchiamo Chiara Ferragni. Ah, Chapeau al Botinero

“Oggi non parliamo di piatti ne mettiamo foto… oggi vogliamo parlare di recensioni, ma non delle nostre ma di tutte le recensioni. I portali che danno la possibilità di recensire li conosciamo e se ne leggono di tutti i colori. In Italia basta seguire una trasmissione in tv sulla cucina e ci si sente chef.  Tutti si scatenano a recensire, a scrivere , a fare i leoni da tastiera e chi più ne ha ne metta. Io vorrei dire a tutti… facciamole le recensioni perchè servono ma facciamole  bene, con cognizione di causa, con la consapevolezza magari di capire cosa si sta scrivendo, e non solo per giocare a tamburellare sulla tastiera! ‘Mi è arrivata la pasta ma era al dente, poco cotta’…scrivere cosi è da ignoranti, perchè se vuoi la pasta molle come una cicca allora chiedilo prima, informati  e chiedi, è tuo diritto. Mangiare una carne, finirla e poi scrivere

‘l’ ho mangiata lo stesso ma l’ avevo chiesta media ed è arrivata cotta’….. ma perchè? Ma perchè non l’ hai rimandata indietro? Scrivere  ‘E’ un po caro’, senza motivarlo non significa niente. Cio’ che per te è caro magari per un altro è normale. Ne potrei scrivere decine di affermazioni cosi che, fate bene attenzione, sono reali! Inoltre, soprattutto, prima di scrivere una recensione ricordiamoci che in cucina ci sono esseri umani che lavorano ore e ore mangiando magari un piatto veloce in piedi durante la pausa. Persone che lavorano senza sosta per servire piatti a persone che non conosceranno mai. Una recensione rimane scritta nel tempo , facciamo che siano giuste ed eque, da 1 a 5 pallini ma motivate con la testa….e se ci meritiamo 1 pallino allora ben venga….se invece saranno 5 meglio ancora. Usiamo tutti la testa….non solo le dita”.
Marco Galbiati – Manager del ristorante Botinero di Milano.

Ecco, questo è un argomento intrigante assai. Per carità, tutti possiamo scrivere di cibo, l’importante, se lo facciamo senza avere titoli precisi, ecco è farlo senza prenderci troppo sul serio, senza secondi fini, senza cercare luce per noi, attraverso il locale di cui stiamo parlando, senza urlare di andarci, genericamente a nome nostro. Dulcis in fundo, soprattutto fa sorridere una cosa, ed è la seguente: tutti critichiamo Chiara Ferragni, per la sua sovraesposizione (presunta da noi), poi via social, cercando di scimmiottare lei, esperti di tutto e tutti, senza nulla conoscere, parliamo di tante cose, magari senza manco capire e conoscere quel che stiamo descrivendo. 

stefano mauri

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