Sussurbacco, Cabochon Brut Docg Franciacorta, spumante d’autore che sedusse Frank Sinatra

Sussurbacco, Cabochon Brut Docg Franciacorta, spumante d’autore che sedusse Frank Sinatra

Emanuele Rabotti, patron della cantina (un’altra perla enologica franciacortina) Monte Rossa, nel 1992, durante l’organizzazione di una cena benefica negli Usa a casa di Frank Sinatra, con sé, ovviamente da donare a The Voice in persona, portò una bottiglia speciale, il primo Millesimato di Franciacorta fermentato in legno: il Cabochon. In seguito, l’artista fece pervenire a Rabotti una lettera entusiasta di ringraziamenti e complimenti per la bontà del dono ricevuto: così il Cabochon entrò di diritto e per meriti acquisiti nel mito.

A proposito, il nome dello spumante franciacortino è ispirato dall’etichetta d’argento elaborata dalla gioielleria Buccellati: intagliata così bene da sembrare una gemma preziosa, un cabochon appunto. Ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero, Il Cabochon Brut Docg Franciacorta Monte Rossa è uno straordinario vino da tutto pasto, ma accompagnato a un bel piatto di cotechino cremonese (o cremasco) con lenticchie, beh si esalta in modo sorprendente, una favola. Giallo oro luminoso al colore, questo gioiello “di … vino” griffato Monte Rossa, al naso ricorda note agrumate, in particolare il pompelmo rosa, minerali e tostate. In bocca invece si presenta denso, equilibrato (splendido l’equilibrio tra acidità e sapidità), persistente e fantasticamente nocciolato, nel senso che il retrogusto richiama la nocciola.

Stefano Mauri

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