Ah … questa Pergolettese tosta, ma col cosiddetto “mal di gola” che non decolla

Ah … questa Pergolettese tosta, ma col cosiddetto “mal di gola” che non decolla

Allora settimana scorsa, in casa del Carpeneto (Bassa Piacentina), la comunque tosta Pergolettese non è andata oltre il pareggio. Ancora una volta il cosiddetto mal di gol, la difficoltà quindi di trovare la via della rete avversaria (ah come pesa la cessione, ehm la “fuga” di “Sua Immensità” Ferrario) si è fatta sentire e ha caratterizzato il risultato finale. Tra le altre cose, rispetto alla passata stagione, ecco la rosa agonistica gialloblù ha mutato tanti (troppi?) interpreti, ergo fisiologicamente a mister Del Prato (nuovo pure lui) occorre concedere il tempo (ma purtroppo Crema avrà la pazienza di Boario Terme?) fisiologico affinché si trovino le giuste dosi di equilibrio, intensità, incisività e profondità tattica. Intanto domenica alle 14,30 allo stadio Voltini arriverò la misteriosa (per il nome), non irresistibile, ma tuttavia arcigna da affrontare Axys Zola (ex Zola Pedrosa), compagine dell’Emilia Romagna allenata dal subentrato (e già “suonato” dal Modena nell’ultimo turno di campionato trainer Cristiani).

Ricapitolando: il club gialloblù, pur caparbio e intrigante non è al top, ma il prossimo ostacolo agonistico, sì … va affrontato con gli occhi da tigre e soprattutto va superato. E’ infatti vero che nessuno chiede a Bortoluz e soci di stravincere il torneo di serie D, ma un posto al sole ai playoff va conquistato e, i cugini del Crema e del Fanfulla è meglio tenerli alle spalle. No?

Stefano Mauri

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