Sono “scorci metropolitani” quelli che il maestro Antonio Tamburro vuole mettere in evidenza in questa sua nuova mostra che sarà ospitata presso la Galleria Arteatro della Fondazione San Domenico dal 5 al 21 aprile, organizzata con il contributo di Icas e Coim.
Presentata oggi alla stampa, alla presenza di Antonio Chessa, segretario della Fondazione San Domenico e di Umberto Cabini, Socio Fondatore ICAS e Fondazione ADI, le circa 40 opere in mostra rappresentano il “quotidiano”, la vita della città di tutti i giorni. Anche se Tamburro non ha mai vissuto molto nella metropoli, riesce a rappresentarla con prontezza e freschezza: “Ho sempre vissuto in provincia, ma sono sempre stato attratto dalla città, perché rappresenta il movimento, le situazioni, la gente, i simboli del consumismo, il caos. Al centro delle mie opere c’è sempre l’uomo e la metropoli ne rappresenta il contenitore.” dice l’artista che gioca con colori molto vivi e attrattivi che danno energia, con la luce, con le figure in trasparenza.
“Undici anni fa ho esposto per la prima volta presso la Fondazione San Domenico, grazie all’amico Umberto Cabini. – spiega Antonio Tamburro – Mi sono trovato molto bene e ho deciso di riproporre le mie nuove opere.”
Aggiunge poi: “Invito i giornalisti ed il pubblico a vedere la mostra, perché l’arte non si spiega a parole ma si guarda. Io penso che il colore si trovi ovunque nella vita e la pittura è basata sul colore. Io rappresento la realtà modificata, deformata. Il colore è fondamentale, perché da solo costruisce il disegno. Con il colore riesco a creare l’atmosfera e le poetiche.”.
Le opere di Antonio Tamburro sono esposte in gallerie d’arte internazionali e collezioni private; è considerato uno dei pittori figurativi italiani più rappresentativi della fine del XX secolo. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli e Roma, dove ha conseguito il BFA in Belle Arti. I suoi dipinti si trovano in numerose collezioni pubbliche e private a Parigi, Tolosa, Londra, Monaco, Berlino, Vienna, St. Moritz, Milano e Roma.
“Siamo felici di ospitare nuovamente, dopo undici anni, la mostra di un artista di fama internazionale, segnalato da Umberto Cabini. – dichiara il Presidente della Fondazione San Domenico, Giuseppe Strada – Ma ancora di più, siamo lieti di affermare che la nostra galleria sta diventando sempre più importante nel panorama dell’arte.”.
Antonio Tamburro ha realizzato più di quaranta mostre in Italia e all’estero, ha vinto il Premio Marina di Ravenna della critica ed il Premio Internazionale San Valentino d’Oro di Terni per la sezione pittura, realizzato dieci pubblicazioni e otto opere su commissione.
“Trent’anni fa conobbi Antonio Tamburro e comprai un suo quadro, durante un’esposizione a Verona presso la Casa di Romeo e Giulietta. – spiega Umberto Cabini – Da quel momento diventai suo estimatore ma anche grande amico. Undici anni fa, quando ero Presidente della Fondazione, gli proposi di esporre a Crema e la sua mostra fu molto apprezzata dal pubblico. L’artista si era trovato molto bene e ha deciso di ritornare e proporre questa nuova mostra che speriamo incontri nuovamente il cuore dei cremaschi e non solo.”.
“A sei anni già disegnava ed è riuscito a concretizzare i suoi sogni, è un artista che stimo e che mi piace molto” conclude Cabini.
La mostra anticiperà un’esposizione che l’artista terrà a Milano al Cenacolo Vinciano il prossimo mese: sarà infatti presente il prototipo di un’opera che raffigura L’ultima Cena… tutta al femminile.
Inaugurazione 5 aprile alle ore 18,00. Ingresso libero.
Orario apertura mostra: dal martedì al sabato dalle ore 16:00 alle 19:00 e domenica dalle ore 10:00 alle 12.00 e dalle 16:00 alle 19:00.