Le celebrazioni sono iniziate giovedì (3 novembre) pomeriggio con la partecipazione delle classi V della Scuola Primaria alla mostra ‘La Prima Guerra Mondiale (1915-1918) attraverso i romanenghesi’. L’Assessore alla Cultura Federico Oneta ha condotto le classi nel percorso espositivo che ha l’ambizione di raccontare, in maniera agevole e comprensibile, quello che avvenne negli anni del conflitto; unire la Storia generale e la Storia locale; far emergere lo stretto rapporto esistente tra le vite di ognuno di noi e i fenomeni storici. Attraverso le vite, i fatti che riguardano i romanenghesi si è cercato di chiarire ciò che fu la guerra. È stato raccontato ciò che avvenne attraverso i numerosi combattenti che partirono per il fronte, attraverso coloro che non riuscirono a tornare, attraverso coloro che, catapultati nel dramma della realtà bellica, seppero reagire e combattere, non contro le persone ma contro gli eventi.
Le celebrazioni istituzionali si sono svolte domenica 6 novembre; dopo la Santa Messa delle 10.30, il corteo con le autorità civili, militari e religiose ha deposto una corona d’alloro al monumento dedicato ai Martiri di Nassyria. La cerimonia è continuata al monumento ai Caduti delle guerre mondiali presso il cimitero. Dopo la deposizione della corona d’alloro, il parroco don Emilio Merisi ha benedetto e pregato sul sacrario. Gli alunni delle classi V e i loro insegnanti hanno recitato delle poesie e letto dei brani. Il sindaco Attilio Polla ha tenuto il suo discorso davanti ai cittadini convenuti e ai rappresentanti delle associazioni di volontariato romanenghesi.