I vini di Francesco Moser protagonisti, con Le Muse, all’enoteca Fuoriporta

I vini di Francesco Moser protagonisti, con Le Muse, all’enoteca Fuoriporta

A Crema per presentare il suo ultimo libro Ho osato vincere (sabato scorso 29 agosto), l’ex campionissimo di ciclismo Francesco Moser, oggi viticoltore provetto, grazie a una sinergia ad hoc tra l’enoteca, nonché sede dell’associazione Vog, Fuoriporta e il circolo culturale Le Muse, per così dire ha appunto colto l’occasione per parlare anche, dei suoi vini trentini.

Così, in via Matteotti, tra le accoglienti mura del wine bar di Luca Bandirali e Delfina Piana, il mitico Moser in prima persona, ai numerosi presenti, ovviamente compresi Anna Maini e Giovanni Bassi, vale a dire gli infaticabili, inesauribili animatori culturali e attori protagonisti della rassegna culturale, cui l’ex ciclista era invitato come special guest, I Manifesti, beh ha raccontato, tra un bicchiere e l’altro, disponibilissimo, le sue bottiglie.

A proposito, eccoli i vini apprezzati, nella degustazione in oggetto, tenutasi in una superlativa serata cremasca di fine agosto: Metodo Classico Trento Doc 51,151 (spumante accattivante nato per celebrare il record dell’ora di Moser), Teroldego (rosso intenso che rinfranca e non stanca), Riesling (bianco sapido, fresco e persistente), Chardonnay, Muller Thurgau (intensamente aromatico per stupire), Moscato Giallo (vitigno principe della tenuta Maso Villa Warth, sede principale dell’azienda agricola Francesco Moser. Il vino che ne deriva è una poesia spettacolare, ndr), Gewurztraminer (vino aromatico superlativo) e Lagrein (rosso fruttato che regala emozioni particolarmente uniche).

Stefano Mauri

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