“Il libro segreto di Long John Silver”: il romanzo, scritto anche dal cremaschissimo Peppo Bianchessi che può diventare il Best Seller dell’estate 2022…
Luca Crovi, redattore alla Sergio Bonelli Editore e il cremaschissimo Peppo Bianchessi (nato a Crema nel 1967), autore e illustratore di libri per bambini più o meno grandi, per la casa editrice Solferino, hanno dato alle stampe “Il libro segreto di Long John Silver”, romanzo che potrebbe benissimo diventare il best seller dell’estate 2022, da poco iniziata.
Già… dopo il grande successo di “Il libro segreto di Jules Verne”, tornano le avventure degli illustri professori Bianchessi e Crovi. Stavolta offrono ai loro lettori grandi e piccini (dagli otto anni in su) che abbiano voglia di leggere e di sperimentare le astute trovate della loro illimitata fantasia, una astrusa avventura di pirati e naufraghi, che parla di antichi manoscritti ,di misteriose e forse pericolose lettere ritrovate, di intere squadre di nerboruti poliziotti inglesi armati di cattive intenzioni e di una molto composita formazione di giocatori di cricket, sia che giochino bene e no.
La notizia comparsa nelle pagine di cronaca del Times è quella del ritrovamento del cadavere di Alan Collins, famoso finanziere, collezionista e diretto discendente dell’ultimo straordinario boia d’Inghilterra.
Il decesso del magnate, ritrovato morto nella sua casa di campagna a Bibury nella contea di Gloucestershire, ha costretto Scotland Yard ad aprire un’inchiesta.
Da indiscrezioni trapelate alla stampa si è appreso infatti che Collins è stato ritrovato in salotto, comodamente adagiato in poltrona con tra le mani un grosso volume. Ma vicino a lui la polizia ha trovato anche la copia di una lettera spedita ai celebri professori italiani Bianchessi e Crovi. Una lettera nella quale Alan Collins chiedeva loro una consulenza per verificare o meglio una perizia per arrivare ad autenticare se detto “libro” fosse da attribuire allo scrittore scozzese Robert Louis Stevenson. Insomma, un suo favoloso scritto dedicato al pirata Long John Silver. E se fosse, un eccezionale ritrovamento. Morte naturale? Oppure… Comunque si è preferito fare un’autopsia.
Per provare comunque a far piena luce sullo strano caso i funzionari di Scotland Yard si vedono costretti a convocare subito a Londra i due studiosi italiani, Bianchessi e Crovi, che hanno ammesso di aver ricevuto la lettera con dentro anche alcune lettere autografe firmate da Robert Louis Stevenson e Arthur Conan Doyle, ma di non aver ricevuto il racconto dedicato a Sherlock Holmes citato nelle lettera di Conan Doyle.
Ragion per cui verranno trattenuti in stato di fermo fino a quando il racconto, arrivato in ritardo per un disguido postale (dannata Brexit) proverà la loro buona fede e finalmente permetterà loro di trasferirsi in albergo solo la “protettiva” ala della polizia. Anzi avranno anche la piacevole sorpresa che i racconti a loro inviati sono due e il secondo porta la firma Rudyard Kipling.
Ma la loro avventura londinese è appena cominciata perché, dopo essersi immersi nella lettura di Conand Doyle e aver scoperto una funambolica magia da prestigiatore quale era Houdini, seguita da una spaventosa Tempesta Shakspeariana di Kipling, la mattina dopo, mentre sono intenti a gustare una sontuosa e britannica colazione, i due studiosi italiani verranno rintracciati da solerti funzionari in borghese e puntualmente riaccompagnati nella sede di Scotland Yard per prendere in consegna la copia del volume di Mr. Collins.
Seduti uno accanto all’altro Bianchessi e Crovi cominciano a esaminarlo. Ma per farlo come si deve, benché il romanzo appaia incompleto, la loro analisi richiederà parecchie ore. Intanto il testo comincia subito a sorprenderli con le prime avventure. E poi … chissà cosa scopriranno mai leggendo quello che la polizia ha ormai schedato come «Il libro segreto di Long John Silver…»
Insomma un compendio o potpourri che vede riuniti al lavoro sia tanti celebri ormai storici investigatori, famosi e straordinari illusionisti e altro per quanto possa servire.
Sì … questa storia di manoscritti e lettere ritrovate, di poliziotti e giocatori di cricket, di investigatori e illusionisti in grado di stupire gli illustri professori Bianchessi e Crovi, come probabilmente accadrà con i lettori, si presterebbe senz’altro a diventare un gioco da tavolo.
stefano mauri