Il piano parcheggi tira anche all’estero? Per forza gli stalli blu aumentano di 530 unità

Il piano parcheggi tira anche all’estero? Per forza gli stalli blu aumentano di 530 unità

Parcheggi a Crema? Un grande problema. Il Movimento 5 Stelle va all’attacco della tanto decantata Crema smart parking di cui si parlerà in consiglio comunale.

Venerdì approderà in Consiglio Comunale il bando per la gestione dei parcheggi: il vincitore dovrà versare al Comune un canone minimo di € 890.000 l’anno e fare investimenti per almeno € 700.000 in 5 anni. Alla manifestazione di interesse hanno risposto ben 8 candidati, di cui alcuni stranieri, un numero importante relazionato ad altri recenti bandi economicamente ben più corposi, ma fallimentari come partecipazione (piscina, rifiuti, ecc.. ) dove non si superano i 3 concorrenti. Quale è il motivo? L’Amministrazione ha preparato un boccone molto succulento: aumentare gli stalli a pagamento di almeno 530 unità entro il 2017; in questo modo, chi vincerà l’appalto avrà garanzia di rientrare dall’investimento e avere utili, alle spalle dei Cittadini ovviamente. Progetto molto, inutilmente troppo ambizioso: i Cremaschi hanno bisogno di questo progetto faraonico, soprattutto se a pagarlo saranno ancora loro? Questo servizio poteva essere tranquillamente gestito “in house” dal Comune, limitandosi a piccoli interventi, ad esempio integrando i sensori già presenti nei principali parcheggi e collegandoli ad appositi software, realizzati con l’aiuto dell’Università. In questo modo, i cittadini Cremaschi si sarebbero risparmiati l’ennesima “tassa occulta”, come il vergognoso autovelox, per un servizio che forse nemmeno vogliono.

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