Il primo romanzo di Roberta Schira è un bel libro pop che piace e intriga
Direte: e basta con il libro di Roberta! Abbiamo capito, ha scritto il primo romanzo, un esordio nella narrativa, le auguriamo ogni bene e tanto successo, ora però, caro Bozzo, non ci tormentare ogni giorno con presentazioni e altro. Avete ragione, sicuro. Ma quando, come oggi, esce una pagina così, sul quotidiano La Provincia di Como (Lecco e Sondrio), come non farne un post? Con un estratto da “I fiori hanno sempre ragione” – titolo del romanzo appena uscito da Garzanti – c’è la nota del critico Gian Paolo Serino, uno che non fa sconti a nessuno, scopritore e lanciatore di autori (come John Williams, il cui “Stoner” è diventato un bestseller in Italia per i suoi suggerimenti di lettura). Serino paragona Roberta Schira a Elena Ferrante e l’affianca a note firme della narrativa attuale quali Stefania Auci e Francesca Giannone. In più, riconosce a Schira un valore letterario che le altre, a suo esperto parere, non avrebbero. Che dire: sono felice di una simile, importantissima certificazione. Capite bene che questa improvvisa felicità, condivisa con Roberta, non avrei potuta mantenerla nel ristretto ambito familiare.
Così postò via social Antonio Bozzo, marito di Roberta Schira e giornalista. Ah il primo romanzo di Roberta Schira, ‘I fiori hanno sempre ragione’, piace alla critica e al pubblico, è cultura Pop attenzionata pure da ‘Striscia la notizia’ e Rai Due con Eat Parade… Chapeau
stefano mauri
