Dovremmo quindi e finalmente esserci: entro l’estate, il velodromo Pierino Baffi sarà restituito alla città, il comune lo riceverà in comodato d’uso gratuito dal Demanio per lo Sport, così ciclisti e corridori torneranno a fare sport in pieno centro storico. Questione di giorni, forse di ore e la convenzione ad hoc verrà stipulata, in primavera poi partiranno i lavori di messa a norma.

Complimenti quindi, perché bisogna sempre dare a Cesare ciò che è di Cesare, alla giunta Stefania Bonaldi, o meglio, nella fattispecie al sindaco e al delegato per lo sport Walter Della Frera bravi a lavorare, nell’ombra, con il Coni (quello nazionale – regionale ovviamente perché l’unico per così dire operativo, legislativo e pragmatico) e con i vertici sportivi italici per recuperare la struttura. Infine è bello che la leggendaria pista cittadina torni fruibile proprio nell’anno di “Crema città europea per lo Sport”, ma tale titolo, in quest’occasione centra relativamente: il buon esito del cosiddetto affaire Velodromo è (quasi) tutto delle buona politica e della capacità di tessere relazioni serie fra persone cristalline e di buona volontà. O no?

Stefano Mauri

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