Incompreso a Crema, vincente a Pizzighettone, sfortunato a Cremona, mister Bob Venturato Re del Triveneto

Incompreso a Crema, vincente a Pizzighettone, sfortunato a Cremona, mister Bob Venturato Re del Triveneto

Allora calcisticamente forgiatosi alla premiata (ereditò la squadra dallo sfortunato Marino Bracchi che, causa problemi cardiaci dovette lasciare sul più bello) scuola calcistica che fu quella del “Pizzighettone Champagne” firmato, all’epoca, dalla straordinaria coppia calciofila formata da Erminio Favalli e Cesare Fogliazza (ah che bei tempi erano quelli), ecco, nei giorni scorsi, premiato quale miglior allenatore 2017 – 2018, l’australiano – cremonese Roberto Venturato detto “Bob” è ufficialmente diventato Re del Triveneto. E … l’attuale trainer del Cittadella (col direttore sportivo Marchetti forma un bel tandem nel e del pallone), sì … la materia la conosce ed è giustamente considerato uno dei migliori allenatori della Cadetteria (serie B) italica e non solo. Allorquando Fogliazza, nell’estate del 2012, per salvare il Pergocrema dal fallimento portò il Pizzighettone a Crema, beh come tecnico ebbe la brillante intuizione di arruolare proprio Bob Venturato, reduce da sfortunate e discusse (erano quelli i tempi, per certi versi tuttora da chiarire di “Scommettopoli”) per cause altrui esperienze alla Cremonese, e … fu subito ritorno in Lega Pro. L’anno dopo però “Bob” e Cesare divorziarono (e Fogliazza affidò la panchina al suo altro pupillo Alessio Tacchinardi) per riprendersi dopo un anno con la Pergolettese nel frattempo retrocessa.

Conclusa pure quest’esperienza cremasca, Venturato (il calciofilo Ugo Della Frera stravede per lui) approdò poi in Veneto, alla guida del Cittadella con cui sta facendo bene assai. E’ sempre difficile essere buoni profeti in patria, per Roberto Venturato lo è ancora di più, ma … forse, senza nulla togliere al Triveneto, mai come ora, il tenace (ha carattere e indirettamente anni fa polemizzò sulle frequenze di Radio 24 con Mourinho e le istituzioni calcistiche) e capace Roberto meriterebbe un’esperienza professionale in serie A, in una piazza perché no … tipo Ferrara, Udine, Torino (sponda granata) o Genova (Genoa). No?

Stefano Mauri

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