Koch, signori si chiude. In 130 senza lavoro da un giorno all’altro

Koch, signori si chiude. In 130 senza lavoro da un giorno all’altro

In 130 senza lavoro. Così. Da un giorno all’altro. Da un momento all’altro. Succede alla Koch di bagnolo Cremasco. “Ci hanno convocati oggi”, racconta una delle persone che lavora nell’azienda cremasca attiva sin dagli anni ’50, “e ci hanno detto senza giri di parole che hanno deciso di chiudere l’azienda. Problemi di bilancio. I sindacati? Credo che non ne sapessero nulla”.

Tempi stretti, pochi mesi, mesi in cui le maestranze dovranno pure lavorare sodo per terminare una commessa. Insomma una situazione terribile. Un fulmine a ciel sereno che lascia senza parole. Da domani mattina assemblea permanente, “vorremmo indire almeno uno sciopero”, prosegue il nostro contatto.

Che farete? “Non so che dire. Credo che adesso partiranno le ovvie procedure di mobilità. Ma poi? Non so che dire”. Oggi la situazione era tesa. Sul posto agenti di polizia. Ma nessun problema, “una presenza discreta e gentile la loro”.

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