La premiata e premiante Cantina Caleffi di Spineda ha sedotto pure Roma. In arrivo il restyling delle atichette

La premiata e premiante Cantina Caleffi di Spineda ha sedotto pure Roma. In arrivo il restyling delle atichette

A Roma per presentare, col distributore Proposta Vini, il vino naturale, appassionato e appassionante di Spineda, quindi di Cremona, ancora una volta, Davide ed Emanuele Caleffi, col loro Lambrusco, col bianco fermo Evvea, con la Malvasia frizzante, la grappa, il Cabernet e l’Ancelotta in purezza, beh hanno fatto centro, conquistando (pure) la Capitale e i romani. Chapeau!

Eh già, da quelle parti al confine tra la Provincia di Cremona e Mantova, la Cantina Caleffi realizza un vino di qualità, prodotto nel rispetto della vite e dei tempi naturali di vinificazione, con la riscoperta del metodo di produzione ancestrale della rifermentazione in bottiglia. La zona vitata, di origine palustre, sita tra i fiumi Po e Oglio, è denominata Regone. Una terra che la volontà e la determinazione dell’uomo ha strappato ai rovi e alle spine – da cui il nome Spineda – trasformandola in un terreno fertile che caratterizza i vini Caleffi. Ettari vitati: 2,5 per il momento.

Chapeau ai fratelli Caleffi, ai familiari e ai preziosi collaboratori. Imprenditori, o meglio: viticoltori e agricoltori visionari, sognatori e grandissimi lavoratori, Davide ed Emanuele, attraverso le loro bottiglie in Italia e nel mondo portano in giro il territorio cremonese. E se tutto andrà per il verso giusto, ad aprile, al Vinitaly 2023 di Verona presenteranno le nuove etichette rivisitate.

stefano mauri

 

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