Iose Giovanni Dioli, ex ispettore dell’ortomercato di Milano, durante la sua esperienza lavorativa, attento a combattere ogni sopruso e il lavoro in nero, beh ne ha viste di tutti i colori, respingendo al mittente offerte di denaro e ignorando ogni sorta di minaccia. “Vado avanti per la mia strada, stiamo facendo un buon lavoro e ogni tanto possono succedere anche queste cose”. Così parlava, minimizzava anni fa, allorquando gli fu recapitata una lettera minatoria, una missiva nuda e cruda, scritta con una calligrafia camuffata, nella quale si leggeva più o meno: “I bastardi si castigano. Tocca a te“. All’interno della busta anche un proiettile. All’epoca, Dioli era dipendente della Sogemi (e rappresentate sindacale), società che gestiva i mercati agroalimentari all’ingrosso di Milano e si occupava di “contrastare l‘irregolarità lavorativa nell’ambito del facchinaggio. Ed era uno che lavorava bene Iose, oggi pittore, poeta, uomo denso di cultura e autore di post e video interessanti, sulle sue pagine Social, tipo la foto, “presa” dal suo spazio Facebook, nella quale ironizza, sui cosiddetti “Grandi Elettori” lombardi alle prossime, imminenti elezioni del Presidente della Repubblica, in merito a una possibile nuova alleanza politica gialloverde. Insomma, persona schietta, mai banale, impegnata, informata, sul pezzo e non allineata, Iose, artista ispirato ha sempre qualcosa da dire (di denso). E non ha paura, appunto, a … dirlo!

stefano mauri

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