Mario Piacentini chiude la festa del 20 anni del Nodo dei Desideri

Mario Piacentini chiude la festa del 20 anni del Nodo dei Desideri

Grazie alla interessante proposta offerta dal Nodo dei Desideri, in occasione del suo ventesimo anniversario di attività, la città di Crema ha potuto godere di una serie di incontri di prim’ordine con
personalità di fama internazionale che hanno dato vita a momenti davvero di alto livello.

Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere Alberto Casiraghi il geniale editore di PulcinoElefante; Gemma Pedrini, sensibile violoncellista di grande fascino e grazia infinita: gli attori del Teatro dell’albero, nella deliziosa pièce ARDENDO SI CONSUMA; i bravi danzatori di MUSELEKETE della regioni occidentali dell’Africa; il prof. Claudio Cerritelli, docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Brera; infine alcuni artisti come Antonio Catalano, Marcello Chiarenza, Alec Von Bargen, affermatissimi nell’ambito delle arti visive e un mostro sacro del panorama mondiale del jazz: il pianista Mario Piacentini, al quale è affidata la chiusura del Festival E 20 del NODO del DESIDERI, stasera, martedi 20 maggio alle 18, presso la sede dell’associazione in via Borgo San
Pietro 43.

Di questo celebre musicista si conosce già la brillante ascesa concertistica che lo ha portato alla ribalta internazionale, ma vogliamo sottolineare alcuni tratti del suo pianismo elogiato dalla critica unanime senza riserve.  Piacentini ha ottenuto giudizi estremamenti lusinghieri per la sua raffinata sensibilità artistica che, unita alla magistrale padronanza tecnica, gli ha consentito interpretazioni smaglianti in ogni occasione. Il suo virtuosismo non è mai banale, ma soprattutto non prevarica l’attenzione alla nitidezza del suono e al contenuto musicale.

Siamo di fronte a un artista che sa giocare gioiosamente con la musica con pregevole eleganza. L’abbiamo ascoltato l’anno scorso in una serata incandescente per le esecuzioni pirotecniche che hanno saputo calamitare l’attenzione del pubblico, sempre prodigo di entusiastici applausi. Per la celebrazione del NODO il pianista ha composto un brano da dedicare a questa associazione
ormai riconosciuta come importante centro di aggregazione per chi vuole vivere appieno la cultura nella nostra città. Non è difficile immaginare che questo appuntamento possa rivelarsi dannatamente emozionante.

Eva Mai

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