Roberta Schira e il segreto per preparare e servire un buon pesto … buono e bello da verdersi. Chapeau!
Provo quasi imbarazzo a suggerire che a un buon pesto bisogna giungere un cubetto di ghiaccio. É l’unico modo per non vederselo scuro scuro nel piatto come questo ordinato in una trattoria ligure. E fotografato senza filtro per abbellirlo. Per fortuna, il cuoco intelligente ha capito perché abbiamo mandato indietro il piatto e ha raccolto il suggerimento. Nel mortaio, del resto lo faccio anche io raramente e le lame scaldano e velocizzano l’ossidazione. Ecco perché il ghiaccio aggiunto durante la preparazione. A me lo aveva insegnato Sadler un po’ di lustri fa. Pagine e pagine sono state scritte su questa salsa preziosa. Preziosa non solo per la sua bontà, se si pensa che i pinoli veri costano 6/9 euro all’etto, un buon olio extravergine, aglio rosato e grana di qualità hanno il loro giusto prezzo e poi ci vuole sapienza costruita nel tempo per azzeccate la giusta proporzione. Voi lo amate, il pesto? Insomma un condimento difficilissimo che mi riporta a dire una frase che dico sempre ai miei alunni: “ la semplicità é complessità risolta”.
Così postò sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi Roberta Schira, giornalista, scrittrice, gourmet, insegnante, critica gastronomica, opinionista e, soprattutto, Eccellenza Cremasca da esportazione. Chapeau!
Stefano mauri