Rolls Royce non sembra il refrain Sei come la mia moto? Ghemon e il paltò, Arisa e Soldi che pezzo arioso

Rolls Royce non sembra il refrain Sei come la mia moto? Ghemon e il paltò, Arisa e Soldi che pezzo arioso

Achille Lauro (nella foto è ripreso con quella bonazza di Anna Tatangelo con la quale recentemente ha rifatto Una ragazza di periferia) e la sua retrò (ricorda un pochino i Decibel punk che furono e richiama il refrain Sei come la mia moto di Jovanotti, no?) psicadelica Rolls Royce, senza dubbio ha riportato gli anni Ottanta all’Ariston per il Festival di Sanremo 2019.

 

E che dire del paltò marrone di Ghemon con la sua Rose Viola che nei vecchi night (quelli dei bei tempi che furono nei quali Peppino Di Capri cantava Champagne) malinconici ci starebbe benissimo. Mahmood? Beh uno degli autori preferiti, almeno una volta, da quel genio di Mengoni con Soldi ha letteralmente spaccato. Già… Soldi non rimembra una canzona sopravvissuta dai tempi della leggendaria Milano da bere che fu? Arisa? Esplosivamente intonata, con certi richiami nientepopodimenoche agli Abba, con la sua Mi sento bene, hit gurusalutista non è passata inosservata.

Sì questi artisti hanno caratterizzato in positivo questo fantastico Sanremo Italiano: Chapeau a loro e a certi echi rivolti ai bei tempi che furono.

Stefano Mauri

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